Il “Quercia” e la campagna antincendio boschivo

di Redazione

 MARCIANISE. Con l’arrivo della stagione calda è scattato nella nostra provincia ed in tutta la Campania l’allarme incendi.

Quest’anno la campagna antincendio boschivo, promossa dall’Assessorato all’agricoltura della Regione Campania, sarà veicolata da un manifesto grafico realizzato da due studentesse del liceo “Quercia” di Marcianise, Debora Faenza e Giovanna Golino. Il manifesto è anche la copertina di un cofanetto curato dal professor Giancarlo Pignataro, che, sotto forma di cartoline, contiene 16 lavori scelti dalla commissione giudicatrice del concorso “Salviamo i boschi”, promosso dal Settore Provinciale Foreste di Caserta dell’Assessorato regionale e dal liceo marcianisano.

La commissione, di cui facevano parte, oltre i rappresentanti della Regione e dell’istituto scolastico, i responsabili provinciali delle principali associazioni ambientaliste, quali Italia Nostra, Legambiente, Lipu e Wwf, e del Corpo Forestale, ha esaminato e valutato più di cento lavori, selezionando i sedici più meritevoli e pregevoli per contenuto, aderenza alla tematica concorsuale e qualità artistica.

“Prevenire e contrastare gli incendi di bosco è una missione che richiede (…….) un’attenzione e una sensibilità da parte di tutti i cittadini, (…) L’adozione da parte di tutti (…) di semplici e virtuose regole di comportamento (….) può salvare migliaia di ettari di bosco dalla distruzione, contribuendo, così, alla tutela della biodiversità e di tutte le altre importanti funzioni esplicate dai complessi boscati”. Così si sono espressi nella prefazione il Dirigente Scolastico del “Quercia” Diamante Marotta e il Dirigente del Settore Tecnico-Amministrativo Provinciale Foreste di Caserta, la dottoressa Flora Della Valle. Ferma è stata la volontà del dirigente dello storico liceo di promuovere, nel solco di un lavoro pedagogico ormai pluriennale, una seria educazione al rispetto dell’ambiente.

L’entusiastica partecipazione al concorso degli allievi testimonia la necessità di un lavoro sinergico interistituzionale, che va continuato e rafforzato. Tutti i lavori esaminati sono stati realizzati anche grazie al tutoraggio del professor Pignataro, che ha orientato gli studenti verso una riflessione pluridisciplinare e verso un ripensamento del vissuto, propedeutici alla fase ideativa e costruttiva vera e propria. Hanno visto la luce, così, manifesti i cui slogan richiamano Aristotele, Tacito, Einstein, i filosofi presocratici, ma anche i Pink Floyd ed altre icone della cultura giovanile degli ultimi quarant’anni.

Oltre alle già citate Debora Faenza e Giovanna Golino, vincitrici del concorso, una nota di merito è doverosa per tutti gli autori dei sedici lavori selezionati dalla giuria, ovvero Vincenzo Cipriano, Gianluca Massaro, Carlo Nappi, Italo Tartaglione, Caterina Maietta, Rosaria Romanucci, Francesco Raucci, Nino Iovine, Agostino Salzillo, Martina Finelli, Maria Rosaria Tartaglione, Marcello Campajola, Giosuè Capuano, Angelica De Santis, Luigina Stabile, Francesco Valentino, Laura Paola Maietta, Luca Ausanio, Andrea Latino, Marcella Posa, Deborah Piccolo, Anna Perrotta, Angela Buonanno e Rosina Palmiero.

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