Albo dei Fornitori, il bilancio di Raucci

di Redazione

Angelo RaucciMARCIANISE. La trasparenza degli atti amministrativi perseguita a garanzia della piena legalità è stata assunta a principio ispiratore dell’istituzione dell’albo dei fornitori, strumento adottato ormai da cinque mesi, su proposta dell’assessore alle Politiche finanziarie, Angelo Raucci.

L’occasione per fare il punto della situazione è stata fornita dal question time, su input di un’interrogazione formulata dal consigliere Antimo Rondello, ed al quale il delegato al bilancio comunale ha dato una risposta dettagliata ed esaustiva.

“Si ritiene – ha affermato Raucci – che l’Albo dei Fornitori stia soddisfacendo appieno l’esigenza di trasparenza amministrativa imposta dal presupposto che ne ha determinato l’avvento. Sicuramente esso può definirsi ancora in via sperimentale, in quanto abbisognante di ulteriori approfondimenti e correttivi fisiologici, in particolare per quanto attiene alle soglie relative agli importi prefissati. Si prevedono, infatti, modifiche al Regolamento vigente in materia, a cura del Consiglio Comunale, in modo da rendere l’Albo rispondente al quadro normativo regionale che prevede l’innalzamento a 40mila euro per il settore ‘Lavori’ e a 20mila euro per i settori ‘servizi’ e ‘forniture’. Attualmente l’Albo annovera 80 aziende operanti nel settore ‘Lavori’ e 22 nelle ‘forniture’”.

Per irregolarità formali non sono state accolte le richieste di iscrizione di altre tredici. E’ stato reso noto che sono ancora in corso rilevamenti e verifiche, richieste ad Organi di Controllo Istituzionali, per verificare l’esistenza di ulteriori eventuali altre “cause ostative”.

Nella sua disamina, il delegato alle politiche finanziarie ha altresì comunicato la serie dei lavori maggiormente significativi affidati dal Comune ad imprese iscritte all’Albo. Spiccano: la sistemazione della sede della polizia municipale; la fornitura e posa in opera di 52 nuove plance per pubbliche affissioni; la sistemazione dei gradini del sagrato del Duomo.

“Per completezza di informazione – ha concluso Raucci – si partecipa che altre 68 aziende sono in attesa di essere censite nell’Albo con decorrenza dal 1 gennaio 2011, dal momento che hanno inviato le proprie referenze solo nel corso del 2010”.

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