Sulla costa casertana il mare “mangia” le abitazioni

di Redazione

 CASERTA. Una volta era un bellissimo luogo turistico, che non aveva nulla da invidiare ad altre zone d’Italia.

Un tratto di costa, quella del litorale domizio, lunga 27 chilometri. Oggi è una sorta di mix tra Beirut e i villaggi distrutti dallo tsunami.

Parliamo della località “Bagnara” di Castel Volturno (Caserta) che dal 1980 sta subendo un’erosione giunta fino ad 800 metri, un record europeo. Case letteralmente “mangiate” dal mare, altre ormai abbandonate e destinate a crollare sotto la forza dell’acqua.

Sono trent’anni che cittadini e associazioni segnalano questo disastro, ma nessuno è mai intervenuto. Disastro, simbolo dell’illegalità e dell’assenza delle istituzioni in Campania, che meriterebbe almeno uno spazio sui tg nazionali, anche se nella mattinata del 20 luglio se ne è occupato SkyTg24 dopo che le immagini amatoriali, che vi mostriamo, realizzate da Giuseppe Sapio, sono state pubblicate sul nostro canale Youtube.

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