Stipendi parlamentari: verso la riduzione del 10%

di Redazione

 ROMA. Dopo due lunghe riunioni congiunte di Camera e Senato, tenutesi tra mercoledì pomeriggio e giovedì mattina, i questori del Parlamento sono anche giunti alla decisione di tagliare del 10% alle indennità di deputati e senatori.

Si tratta di una misura stabilita in relazione alla riduzione delle spese prevista dalla manovra economica. La proposta prevede anche il blocco triennale dei meccanismi di adeguamento automatico degli stipendi. Mentre il limite pensionistico è stato elevato a 60 anni per le pensioni di anzianità.

L’indenntiià dei parlamentari, prevista dalla Costituzione all’art. 69, come spiega il sito del Parlamento, è la prima voce del trattamento economico per i parlamentari ed è quella “che nel linguaggio comune è definita ‘stipendio'” a cui seguono altre voci: la diaria e i rimborsi: per le ‘spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori’, per le spese accessorie di viaggio e per i viaggi all’estero, per le spese telefoniche. A completamento del trattamento economico dei parlamentari ci sono le voci sull’assegno di fine mandato, le prestazioni previdenziali e sanitarie e sui trasporti. La legge n. 1261 del 31 ottobre 1965 fissa l’indennita “in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate”. Tale misura era già stata ridotta (dall’art. 1, comma 52, della legge 23 dicembre 2005, n. 266) durante la finanziaria del 2006. L’importo mensile – che, a seguito della delibera dell’Ufficio di Presidenza del 17 gennaio 2006, è stato ridotto del 10% – è pari a 5.486,58 euro, al netto delle ritenute previdenziali (€ 784,14) e assistenziali (€ 526,66) della quota contributiva per l’assegno vitalizio (€ 1.006,51) e della ritenuta fiscale (€ 3.899,75).

La misura dovrà essere ratificata dagli uffici di presidenza di Montecitorio e Palazzo Madama la prossima settimana. Il taglio, è stato deciso, verrà calcolato sull’indennità. Per i deputati l’indennità ammonta a 5.486,58 euro nette al mese per 12 mensilità: il che vuol dire che ai deputati il taglio costerà circa 550 euro al mese

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