P3, ora spuntano le tangenti

di Redazione

Denis VerdiniROMA. Sui quotidiani emergono nuovi dettagli dell’inchiesta sulla cosiddetta P3. Secondo Repubblica, dai verbali emergerebbero operazioni finanziarie sospette orchestrate dall’imprenditore Flavio Carboni.

Si parla di un giro di mazzette che in almeno tre circostanze avrebbero avuto come beneficiario finale Denis Verdini, coordinatore nazionale del Pdl, chein cambio avrebbe garantito un appoggio alle iniziative della presunta loggia segreta. Agli atti, scrive il quotidiano, emergerebbero anche le fotocopie degli assegni che sarebbero stati giratial “Credito cooperativo fiorentino Campi Bisenzio, istituto bancario – specificano gli investigatori – nel quale lo stesso Verdini riveste la carica di presidente del consiglio di amministrazione”.

Il Corriere della Sera parla invece di una tangente da 30mila euro che Carboni avrebbe versato per partecipare all’appalto per la riqualificazione delle Ferrovie Nord Milano. E di un impegno a firmare contratti di consulenza per un totale di 900mila euro a chi doveva fare da mediatore. Mentre La Stampa, pubblica delle dichiarazioni del presidente dell’Associazione nazionale dei magistrati Luca Palamara, che tuona:”I magistrati coinvolti nell’inchiesta devono essere espulsi”.

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