Berlusconi: “Ci vogliono belle e laureate, mica come la Bindi”

di Redazione

Silvio BerlusconiCOMO. Un ateneo in cui si laureano ragazze belle e preparate e che non assomigliano a…Rosy Bindi.

Lo ha detto, stando a quanto riferiscono alcuni studenti, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in visita all’Università telematica Ecampus di Novedrate (Como).

Intrattenutosi per oltre un’ora nella sede dell’ateneo lariano, il premier ha parlato a braccio per una ventina di minuti davanti agli studenti universitari spaziando dalla politica in generale, senza dimenticare uscite ironiche nei confronti di due esponenti dell’opposizione come Bindi del Pd e il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Spesso, avrebbe affermato Berlusconi secondo la testimonianza di alcuni partecipanti all’incontro, viene detto che le persone che il presidente del Consiglio nomina sono tutte carine, veline e senza cervello. Ma, avrebbe aggiunto Berlusconi presentando una bella ragazza, ci sono giovani che si laureano con il massimo dei voti e non assomigliano a Rosy Bindi.

LA LAUREA DI DI PIETRO.

Davanti alla platea radunata nell’auditorium di Ecampus – all’incontro hanno partecipato in videoconferenza anche studenti della sede umbra dell’ateneo, di quella di Messina e di Roma – il capo del governo ha poi tracciato un parallelo tra il suo excursus universitario e quello del suo acerrimo oppositore Di Pietro. “Quando studiavo per prepararmi agli esami – avrebbe sostenuto Berlusconi parlando del suo impegno all’università – lo sapeva tutto il condominio in cui abitavo e, per questo, faceva silenzio per permettermi di prepararmi bene e poi, superato l’esame, facevo festa. Quanto a Di Pietro, avrebbe ancora sottolineato Berlusconi, appare difficile capire perché nel suo paese nessuno sapesse niente della sua laurea”. Una battuta che il leader dell’Idv non ha gradito annunciando querela e sfidando il premier a presentarsi in tribunale.

REPLICA DELLA BINDI. ”Faccio i miei complimenti alle studentesse per il conseguimento della laurea. Su quello che ha detto il presidente del Consiglio mi limito con tristezza a prendere atto che tra i tanti segnali della fine dell’impero c’e’ anche questa ormai logora ripetitivita’ delle sue volgarita”’. Così Rosy Bindi, vicepresidente della Camera dei deputati e presidente dell’Assemblena nazionale del Pd, replica alle battute del premier. Non è la prima volta che Berlusconi ironizza sull’aspetto fisico della Bindi: durante una puntata di “Porta a Porta” il premier, durante un battibecco, le disse in collegamento telefonico “Lei è più bella che intelligente”. E la Bindi rispose: “Non sono una donna a sua disposizione”.

NEL PDL “PICCOLE INCOMPRENSIONI”. Il premier ha poi liquidato i problemi interni alla maggioranza come “piccole incomprensioni”. Minimizzando l’allarme sullo stato dei rapporti interni alla coalizione di governo messa alla prova dalle vicende relative alle inchieste sugli appalti per il G8 e alla cosiddetta P3.

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