MOSCA.Teheran è vicina a possedere un potenziale utile a creare l’atomica. Per questo Mosca “deve abbandonare ogni approccio tranquillizzante” al problema del programma nucleare iraniano.
L’allarme arriva, per la prima volta in maniera così netta, dal presidente russo Dmitri Medvedev. “LIran si sta avvicinando a possedere il potenziale, che di principio, potrebbe essere usato per creare armi nucleari”, ha detto il capo di stato nel corso di una riunione con gli ambasciatori russi e i rappresentanti permanenti allestero. Con la presidenza Medvedev latteggiamento di Mosca in merito al problema iraniano è progressivamente e sostanzialmente cambiata rispetto allera Putin. Sino allok russo alle sanzioni Onu a Teheran.
L’Iran, nel frattempo, insiste nel dire che il Brasile e la Turchia dovranno partecipare ad una ripresa dei negoziati sul suo programma nucleare. “La Turchia e il Brasile devono prendere parte in ogni trattativa futura”, ha detto il ministro degli Esteri di Teheran, Manuchehr Mottaki, citato dal sito della televisione iraniana in inglese PressTv. Proprio gli ultimi sviluppi nel braccio di ferro sul nucleare iraniano saranno tra i temi al centro di colloqui che Mottaki avrà fra lunedì e martedì a Madrid, secondo quanto riferisce l’agenzia iraniana Irna. Il ministro degli Esteri di Teheran è partito dall’Iran alla volta della Spagna “alla testa di una delegazione di alto livello politico-economico”, ha sottolineato l’agenzia. A Madrid il capo della diplomazia iraniana ha in programma colloqui con il suo omologo spagnolo, Miguel Angel Moratinos, e altri “importanti responsabili del Paese”, ha aggiunto l’Irna.