Nomina Multiutility, Cangiano contesta il consigliere Sabatino

di Redazione

Domenico Cangiano CASTEL VOLTURNO. La notizia della nomina dell’avvocato Ilario Baccari, quale legale di parte pubblica della società Multiutility Volturno, ha suscitato non pochi disaccordi.

Una delle conseguenze di tale scelta politica, in seno alla società che gestisce il ciclo integrato delle acque a Castel Volturno, è quella della presa di distanze dell’ex candidato per la lista “Movimento per Scalzone sindaco”, Domenico Cangiano (nella foto), dal rappresentante consiliare Rodolfo Sabatino: “Non posso a nome del gruppo condividere la scelta di nominare l’avvocato Baccari, all’interno della società Volturno Multiutility, in quanto prima di tutto noi del movimento non siamo stati messi al corrente di tale decisione, che a mezzo stampa, sembrerebbe essere stata supportata dal consigliere Sabatino. In secondo luogo, ci risulta davvero stupefacente apprendere che Baccari, quale militante dell’Udc, nonché uomo impegnato in prima persona durante il voto per il rinnovo del civico consesso, quando indossava il cartellino di rappresentante di lista per il partito di Casini a supporto della candidatura a sindaco del dottor Pietro Paolo Giardina, risieda oggi tra i banchi di un ente pubblico privato, indicato dall’amministrazione del Pdl guidata da Antonio Scalzone. Questo cosa significa – ipotizza Cangiano – che Sabatino e Baccari erano propensi già in campagna elettorale di passare sul carro dei vincitori e vincere il ‘palio di Castel Volturno’? Non sto qui a parlare di etica politica, ma certamente tale scelta, se fa capo al Sabatino, non fa altro che dimostrare le preoccupazioni già espresse a mezzo stampa sull’attività politica del consigliere stesso, che continua ad isolarsi, a non rispondere delle sue scelte all’interno del Movimento per Scalzone sindaco e ad agire di persona”.

In riferimento alla replica di Sabatino sulla sua scelta di lavorare sul territorio, Cangiano dice: “Personalmente credo che Sabatino non abbia risposto esaurientemente alle nostre domande a mezzo stampa nel suo intervento di una settimana fa, anzi, oggi parlano i fatti. Certamente per la giunta Scalzone potrebbe essere un successo assorbire componenti dell’Udc o personaggi politici che in campagna elettorale avrebbero osteggiato tale esecutivo, non schierandosi con Antonio Scalzone sindaco. Ma non si può continuare a mio avviso – continua Cangiano – a perseverare e promuovere il vecchio sistema di fare politica in città, proponendo magari volti nuovi. Io e i miei amici del Movimento per Scalzone sindaco speriamo che il primo cittadino e la sua giunta comprendano veramente che bisogna cambiare”.

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