Cumulo di pene per diffamazione: arrestato il giornalista Guarino

di Redazione

Gianluigi GuarinoCASERTA. Il direttore delquotidiano on line Casertace.net, Gianluigi Guarino, 46 anni, è stato arrestato venerdì mattina nella sua abitazione di San Lorenzello (Benevento) dai carabinieri della stazione di Cerreto Sannita, …

… inesecuzione di un’ordinanza di custodia emessa dalla procura del tribunale di Salerno per cumulo di pene riguardanti il reato di diffamazione a mezzo stampa. La condanna inflitta è di tre anni e un mese di reclusione. Il giornalista è stato condotto al carcere di Benevento. Per un altro anno e mezzo di pena, invece legata ad altri processi per diffamazione, il giornalista starebbe usufruendo del beneficio dei servizi sociali a causa del accoglimento della pena sospesa.

I fatti contestati riguardano l’omesso controllo di alcuni articoli pubblicati dal 2000 al 2005 sul quotidiano “Il Corriere di Caserta”, di cui Guarino in quel periodo era direttore. Il provvedimento giudiziarioè stato emesso dalla Procura di Salerno, competente territorialmente sulle diffamazioni, in quanto il giornale viene stampato in provincia di Salerno. Il giudice ha sommatoper ogni diffamazione il numero di giorni o mesi inflitti revocando l’ordinanza di misure alternative di precedentiquattro sentenze che gli erano state precedentemente concesse e poi sospese.

IL LEGALE: “RICORREREMO AL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA”. Al sito di Casertace.net (nato dalla divisione con l’altro sito Casertace.it, anch’esso attivo) stanno giungendo numerosi attestati di solidarietà al direttore mentre il suo legale, l’avvocato Raffaele Gaetano Crisileo, ha già annunciato che sarà investito il competente tribunale della sorveglianza”. “Sono senza parole. – dichiara Crisileo – Questa situazione mi lascia veramente perplesso e sbalordito. Da precisareche non sono stato io a difenderlo nelle vecchie sentenze, in quanto ho ricevuto l’incarico solo ora. Naturalmente cercherò ugualmente di sbrogliare questa matassa nel migliore dei modi possibili, perché mi sento molto legato a Gianluigi Guarino da un rapporto di amicizia. Come mai, poi, sia finita così? Ebbene, posso dire solo che, se questa vicenda processuale fosse stata seguita meglio, dico dal un punto di vista difensivo, avrebbe avuto un esito certamente diverso. Anche in caso di condanna, a mio avviso, per esempio, si sarebbe potuto invocare l’istituto della continuazione della sospensiva, cosa che non avrebbe permesso al pubblico ministero di applicare il cumulo giuridico. Non solo. Avrebbe contestualmente consentito a noi, da un lato di evitare l’accumulo dei tre anni e in più di ottenere una pena sospesa. Adesso? Ebbene, adesso non ci resta che investire il competente tribunale della sorveglianza, nei tempi che ci sono consentiti”.

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