Polverino (Pdl): “Basta ai centri commerciali in Campania”

di Redazione

Angelo PolverinoNAPOLI. E’ stata presentata dal presidente della I Commissione regionale, Angelo Polverino, la richiesta di sospensione, per ben cinque anni, del rilascio di nuove autorizzazioni per l’apertura di nuovi centri commerciali in Campania.

“E’ una moratoria – come spiega lo stesso esponente del Pdl – che impone una celere assunzione di responsabilità da parte sia della maggioranza che della minoranza. La consapevolezza – spiega Polverino – di un futuro dominato dall’incertezza economica, che si ripercuote sulla grave crisi, che colpisce i centri commerciali, non può più farci perdere tempo. Nella Grande distribuzione, sono stati investiti milioni di euro per la realizzazione di mega strutture, per niente in linea con le previsioni di un sicuro sviluppo socio-economico. L’aspetto più negativo e deleterio della problematica – tiene a precisare il presidente – riguarda proprio una programmazione territoriale omogenea e compatibile, per mettere fine alla precarietà lavorativa ed al fatto che nel raggio di pochi chilometri coesistono più centri commerciali di grandi dimensioni. Centri che mettono in campo un’offerta commerciale nettamente sovradimensionata e a danno dei piccoli esercenti. Per questo la moratoria rappresenta la risposta più idonea alla crisi in atto”.

Venerdì inizierà la discussione in Commissione, alla presenza delle parti sociali e delle associazioni di categoria. Al di là delle proposte che verranno fuori, si partirà proprio dalla istanza di mettere un freno a nuove aperture. E’ questo il primo atto per affrontare la spinosa problematica, che interessa anche l’aspetto urbanistico-territoriale. A spiegarlo è Polverino, che è anche componente della Commissione Attività produttive. “In passato – dice il pidiellino – la Regione ha abdicato alla sua funzione di determinare una coerente e sana gestione urbanistica del territorio, favorendo iniziative fotocopia, per la maggior parte destinate ad una fittizia competizione. Di qui a poco tempo, lo spettro della chiusura di queste strutture diventerà concreto. Per questo bisogna mettersi subito a lavoro. E’ l’unico modo per porre al riparo i centri commerciali già esistenti e di porre fine alla loro proliferazione. Altri centri commerciali – conclude Polverino – creeranno altre false aspettative lavorative. Comunque vanno tutelate le strutture, che sono radicate sul territorio, quali punti di riferimento qualificati, che offrono garanzia ed affidabilità, oltre ad un servizio a forte valenza sociale. Solo con l’approvazione della moratoria si può stabilizzare e disciplinare il settore”.

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