Mafia, arrestato a Sorrento uomo della famiglia Genovese di NY

di Redazione

Emilio FuscoNAPOLI. Era “tornato a Surriento”il 42enne Emilio Fusco, arrestato all’alba di venerdì dai carabinieri di Avellino, che deve rispondere di due delitti compiuti negli Stati Uniti.

L’uomo, legato alla potente famiglia dei Genovese a New York e originario di Quindici (Avellino), si trovavasulla penisola sorrentinaper le vacanze. Si nascondeva a Sant’Agnello, vicino Sorrento.L’Fbi aveva comunicato ai militari dell’Arma la presenza sul territorio del ricercato, nei cui confronti era stata emesso un ordine di carcerazione internazionale. Pedinando amici e parenti del latitante, e travestitisi da netturbini ed operai dell’Enel, i carabinieri hanno localizzato il luogo in cui si nascondeva, catturandolo. Durante la perquisizione nell’appartamento che il latitante occupava, sono stati rinvenuti 10mila euro e 10mila dollari in contanti.E’ stato trasferito nel carcere di Avellino a disposizione della Corte d’appello di Napoli competente per i mandati d’arresto internazionali.

Fusco è accusato dal Tribunale distrettuale di New York di associazione criminale ed estorsione ed è considerato coinvolto nell’omidicio di Gary Westerman, avvenuto il 4 novembre 2003, il cui corpo fu scoperto solo nell’aprile scorso ad Agawam, in Massachusetts; e nel tentato omicidio, il 5 maggio 2003, di Frank Dadabo, un uomo di New York.

I GENOVESE. La Famiglia Genovese, originaria di Corleone, conosciuta anche con il nome di “Famiglia Masseria’ o “Famiglia Luciano”, è una delle cinque famiglie mafiose di New York che controlla le attività (criminali e non) della città e di altri stati d’America.E’ stata sin dalla sua fondazione una delle più potenti e temute famiglie mafiose di Cosa nostra americana.

Dagli esperti è stata soprannominata “Ivy league” e “Rolls Royce” della criminalità organizzata. Nel corso degli anni ha mantenuto rapporti di alleanza con tutte le “Famiglie” di Cosa Nostra, soprattutto con quelle di Cleveland, Boston, Buffalo e Filadelfia. Alla fine degli anni settanta, la “Famiglia” manipolò alcuni importanti membri della Famiglia di Filadelfia, convincendoli a ribellarsi e ad ordire l’omicidio del loro boss Angelo Bruno, al fine di prendere il controllo del territorio e dei Casino di Atlantic City, controllati proprio dalla Famiglia Bruno di Filadelfia.

Nel corso degli anni si sono succeduti alla guida della Famiglia potenti boss del calibro di Giuseppe Morello, Joe Masseria, Lucky Luciano, Frank Costello, Vito Genovese, Thomas Eboli, Philip Lombardo, Vincent Gigante, Liborio Bellomo e Paul DiMarco. Quest’ultimo è considerato l’attuale reggente in attesa del rilascio (nel 2011) di Daniel Leo. Nonostante gli arresti, i Genovese hanno ancorapotere e influenza non solo a New York e nel New Jersey, ma anche ad Atlantic City, in Florida e in California, rimanendo la più potente Famiglia mafiosa di New York e vantando solidi legami con le cosche siciliane, soprattutto con quella di Corleone, dove affondano le sue radici, e con altre della provincia di Palermo.

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