Indiscrezioni dall’Argentina: “Il Napoli vuole Maradona”

di Redazione

Diego Armando Maradona NAPOLI. Alcuni dirigenti del Napoli avrebbero contattato uomini vicini a Diego Armando Maradona per valutare la possibilità che il “Pibe de Oro” possa andare al Napoli.

Lo ha reso noto la rete tv di Buenos Aires Tyc Sports. Qualche giorno fa, in una conferenza stampa prima dell’eliminazione dell’Argentina, Maradona aveva sottolineato che sperava di allenare la Seleccion per molti e molti anni.

“Ma poi – aveva proseguito – vorrei realizzare un altro sogno, visto che i sogni non muoiono mai, e cioè allenare il Napoli”. Maradona ha vissuto i suoi anni migliori da calciatore tra fine anni ‘80 e inizio ’90, conquistando due scudetti, una coppa Italia e una Coppa Uefa.

L’ipotesi di Maradona a Napoli risulta fondata anche in virtù delle dimissioni che intende rassegnare da ct dell’Argentina. Decisione che ha spaccato in due il Paese sudamericano. Dopo l’intervento della presidenza della repubblica e l’appello rivolto personalmente da Cristina Kirchner al commissario tecnico a non lasciare (“Diego resisti”), i giornali che appoggiano l’esecutivo peronista hanno cominciato una campagna a favore della riconferma ed il quotidiano Cronica, dal taglio molto popolare, scrive in prima pagina che la famiglia Kirchner ha offerto all’ex Pibe de oro la candidatura a deputato nelle elezioni del prossimo anno “e lui avrebbe accettato”. Un portavoce del governo ha smentito. Cristina Kirchner stava progettando di recarsi in Sudafrica per la finale nel viaggio che la porterà in visita ufficiale in Cina. Il governo ha investito forte sul calcio e la presidente ha annunciato che riceverà la Seleccion alla Casa Rosada, per ringraziarla comunque per aver “fatto sognare gli argentini”.

Nel frattempo, i collaboratori di Maradona e, secondo alcuni, anche la famiglia, fanno pressioni affinché non si dimetta, mentre il presidente della Federazione calcistica Julio Grondona, rimasto in Sudafrica essendo uno dei vice della Federazione internazionale (Fifa), tace. Maradona ha ancora un anno di contratto. Il suo mandato scade a luglio del 2011, dopo la conclusione della Coppa America che si giocherà proprio in Argentina.

I sondaggi a livello nazionale tra i tifosi restano negativi per il tecnico. I media, a parte quelli vicini al governo, sono contrari alla conferma, accusando Maradona di fare confusione con gli schemi e di non essere caratterialmente in grado di sopportare la pressione del ruolo. I suoi diretti collaboratori Hector Henrique e Alejandro Mancuso, insieme al preparatore fisico Fernando Signorini, grande amico del tecnico, sono stati i primi a chiedere a Maradona di non dimettersi. Tra i giocatori finora solo Jonas Gutierrez si è espresso pubblicamente a favore di Diego. Juan Sebastian Veron, che avrebbe avuto un diverbio in Sudafrica con l’allenatore, finora ha taciuto, ma il padre Juan Ramon, grande ex calciatore, ha rilasciato un’intervista in cui dice esplicitamente “Non so perché abbia portato Seba in Sudafrica”, con precise critiche sul piano tattico e tecnico.

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