Un orto in stile borbonico nella facoltà di Architettura

di Antonio Arduino

 AVERSA. Un orto urbano in perfetto stile borbonico all’interno della facoltà di Architettura. Sarà il primo del genere collegato ad un istituto universitario casertano.

Sta nascendo nel giardino del complesso monumentale di San Lorenzo ad Septimium, annesso alla sede universitaria, grazie ad un progetto redatto da un team composto, tra gli altri, dagli architetti Bondonno, Morelli e Mozzillo docenti della facoltà presieduta da Carmine Gambardella.

I lavori, finanziati dalla Seconda Università di Napoli, sono già stati avviati ed è stata già realizzata la bonifica del giardino che era diventato una vera strepaglia “L’abbiamo letteralmente rivoltato- dicono gli addetti – riportando alla luce la bellezza originale del luogo”. Tra queste una serie di nicchie votive recanti ancora tracce delle decorazioni originali ricavate nel muro di cinta del complesso. Saranno restaurate e rese fruibili alla vista di visitatori e studenti grazie ad un camminamento che verrà realizzato appositamente al confine del percorso dell’antica via Campana che collegava Pozzuoli a Roma, oggi coperta da costruzioni realizzate senza un minimo di rispetto per i reperti storici di cui è, o meglio, era ricca Aversa. Naturalmente anche il recupero, sia pure parziale, di questo percorso è merito dei docenti della facoltà che, come detto in apertura, hanno progettato la realizzazione dell’orto prevedendone l’andamento a ventaglio tipico dell’età borbonica.

“Oltre alle piante solitamente presenti in un orto, grazie alla collaborazione con la facoltà di medicina, il nostro – sottolineano i docenti- produrrà piante medicinali”. Per settembre l’opera sarà completa e pronta ad entrare a far parte delle proprietà cittadine concesse in comodato di uso alla facoltà. La richiesta sarebbe da tempo all’attenzione della giunta e dovrebbe ottenere il via libera del consiglio comunale in una delle prossime sedute, forse già in quella del 30 giugno.

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