Torino, 35enne aversano muore dopo essersi impiccato in carcere

di Redazione

 AVERSA. Mercoledì,intorno alle 11.30, è morto all’ospedale “Maria Vittoria” di Torino, dove si trovava piantonato, il detenuto Antimo Spada, nato ad Aversa nel 1975, noto per il suo legame con il clan dei Casalesi.

Spada si trovava in coma da quando, l’11 luglio scorso, aveva tentato il suicidio al carcere delle Vallette in regime di massima sicurezza, dove era detenuto, cercando di impiccarsi con un lenzuolo alle sbarre della cella. Venne salvato in extremis e portato all’ospedale e oggi è morto per cause naturali.
L’uomo, arrestato nel 2005 a Pistoia,avrebbe finito di scontare la propria condanna definitiva nel 2019. Numerosi i reati per cui scontava la pena: associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, lesioni, rapina, estorsione, furto e violazione della legge sulle armi. Si trovava in carcere a Torino soltanto da fine giugno.
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