Don Crescenzo lavora ad una lista per le comunali

di Redazione

don Crescenzo Abbate SUCCIVO. Il parroco di Succivo don Crescenzo Abbate starebbe lavorando allestimento di una lista da presentare alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale, in programma per aprile maggio del prossimo anno.

La notizia è di quelle clamorose e si è talmente diffusa che, domenica scorsa, il sacerdote, durante l’omelia, è intervenuto gettando acqua sul fuoco. Tuttavia, nel suo intervento il parroco non ha escluso del tutto la possibilità di benedire una lista di cattolici pronti ad impegnarsi per il bene comune. Così, l’intervento del sacerdote anziché chiudere la polemica ha finito per alimentare ulteriormente le chiacchiere portando scompiglio nel quadro politico locale, tanto che il sindaco Franco Papa avrebbe incontrato per ben due volte il parroco don Crescenzo per chiedere spiegazioni in merito.

Insomma, sembra che la cittadina atellana abbia assunto le sembianze del piccolo paesino in riva al Po dove Giovannino Guareschi ha ambientato il suo “don Camillo e Peppone”. Intanto, una cosa sembra certa la notizia di una lista del parroco non è infondata, anzi, stando ad alcune indiscrezioni, il tutto sarebbe nato in seguito alla richiesta di numerosi fedeli che si sono rivolti al prelato chiedendo un impegno diretto per rinnovare la politica e la classe dirigente locale.

Don Crescenzo rappresenta per molti cittadini l’ultima speranza di cambiamento. La gente del posto stima non poco il lavoro condotto dal giovane parroco della cittadina nell’ambito della comunità parrocchiale locale ed in lui ripongono le ultime speranze per un rilancio morale, sociale e culturale delle istituzioni civili. Ricordiamo che il sacerdote guida la parrocchia della Trasfigurazione dall’ottobre del 2001, e sin dal suo insediamento si è fatto apprezzare per l’impegno, l’attivismo e la dedizione che mette quotidianamente nella diffusione della parola di Dio, ma soprattutto per la sua attenzione verso i deboli, i bisognosi e gli emarginati. Tanti sono gli eventi promossi, in questi anni, dal sacerdote che da solo con la sua fede e la passione in Cristo, ha saputo scuotere anche gli animi più duri e restii. Ora, a lui, la gente chiede di rinnovare la politica, i fedeli vogliono un impegno in prima persona del sacerdote per la nascita di una formazione alternativa agli attuali schieramenti in capo e in grado di contribuire alla rinascita civile e sociale del piccolo centro atellano.

dal Corriere di Caserta

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