Rilascio autorizzazioni paesaggistiche, interviene l’assessore Miraglia

di Redazione

 MONDRAGONE. A seguito di molteplici sollecitazioni, da parte di tecnici operanti nel settore edile, sul funzionamento della C.E.I. e delle incertezze di procedure sul rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche da parte dell’autorità competente, …

… l’assessore Francesco Miraglia ha sollecitato gli Uffici competenti affinché siano puntualmente applicate le nuove norme in materia di rilascio dell’Autorizzazione paesaggistica, come previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs 42/2004).

Dal 1 gennaio 2010, infatti, è entrata a regime la procedura per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica prevista dall’art. 146 del decreto legislativo 42/2004 (Codice dei beni culturali) e viene così a decadere il regime transitorio più volte prorogato negli ultimi anni. La procedura ordinaria prevista dall’art. 146 del D.Lgs 42/04, di competenza regionale (salva delega ad altro ente pubblico), è caratterizzata dall’intervento della Soprintendenza non più in via successiva, ma preventiva attraverso il rilascio di un parere di merito (e non più di legittimità) entro un termine perentorio.

Il parere del Sovrintendente ha natura vincolante per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica e quindi del successivo titolo abilitativo edilizio (Dia o permesso di costruire). Sino al 31 dicembre scorso, grazie alle ricordate e numerose proroghe, l’autorizzazione paesaggistica veniva rilasciata (sempre nell’ambito della procedura relativa al titolo abilitativo edilizio) previa valutazione, a livello comunale (delega regionale), della compatibilità dell’intervento e successivamente inviata alla Soprintendenza che nei 60 giorni successivi poteva esercitare il suo potere di annullamento.

La Regione Campania, con Delibera di Giunta n. 1122 del 19 giugno 2009 (Burc n. 43 del 6 luglio 2009) ha deliberato: di riconoscere che le Commissioni Edilizie Integrate (C.E.I.), sono da ritenersi, a tutti gli effetti di legge, strutture operative in grado di assicurare un adeguato livello di competenze tecnico-scientifiche, nonché di garantire la necessaria differenziazione tra l’attività di tutela paesaggistica e l’esercizio delle funzioni amministrative in materia urbanistico-edilizia, così come prescritto dal comma 6, art. 146 del Codice; di stabilire che tutti i Comuni della Campania, al fine di poter continuare l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, devono istituire, ove non già provveduto – a decorrere dal 30 giugno 2009 – le Commissioni Edilizie Integrate, ovvero gli Organi Collegiali.

La Commissione Edilizia Integrata (C.E.I.) unico organo con figure tecnico-scientifiche come previste dalla legge, non esprime più il parere sulle pratiche ma dovrà effettuare un vero monitoraggio del progetto e deve valutare la compatibilità paesaggistica dell’intervento e redigere una relazione d’istruttoria ed inviarla alla competente sovrintendenza ai fini del rilascio dell’autorizzazione.

L’autorizzazione paesaggistica è un provvedimento autonomo epresuppostorispetto al rilascio degli altri titoli abilitativi che legittimano un intervento edilizio proposto e con il nuovo regime ha validità 5 anni: l’autorità competente entro 40 giorni dovrà verificare la documentazione, acquisire il parere della Commissione per il paesaggio e trasmettere la richiesta alla Soprintendenza; quest’ultima nei 45 giorni successivi dal ricevimento della documentazione dovrà emanare il proprio parere vincolante. Se la Soprintendenza non esprime il proprio parere l’amministrazione competente potrà convocare una conferenza dei servizi che si dovrà concludere entro 15 giorni. Se la Soprintendenza esprime parere favorevole, entro i successivi 20 giorni, verrà rilasciata l’autorizzazione paesaggistica.

In caso di parere negativo, verrà comunicato, entro lo stesso termine, il preavviso di diniego. L’autorità competente procederà al rilascio dell’autorizzazione o al diniego in ogni caso decorsi 60 giorni dal ricevimento della pratica da parte della Sovrintendenza.

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