Casting a Maddaloni con il regista Giuseppe Pizzo

di Redazione

Giuseppe PizzoMADDALONI. Venerdì 4 giugno a Maddaloni l’associazione di volontariato Koinè, in collaborazione con la professoressa Luisa Tagliafierro del Villaggio dei Ragazzi, ha realizzato un incontro con il regista Giuseppe Pizzo.

Il primo approccio con il regista avvenne lo scorso 7 maggio quando in una tre giorni di proiezioni organizzata dall’associazione koinè sul tema del disagio minorile ci fu la visione del film La Vita Accanto ed un successivo dibattito con il regista ed alcuni attori del film.

Giuseppe Pizzo è originario di Orta di Atella ma vive a Roma, i suoi film raccontano scene e frammenti del substrato sociale della nostra società, racconti fatti attraverso gli occhi dei ragazzi che popolano le nostre terre. La caratteristica dei film di Pizzo va ricercata nel voler far passare un messaggio positivo e ancor di più che c’è ola possibilità di avere la meglio sulla criminalità, se si ragiona con la propria testa.

Oltre a fare il regista, Pizzoha anche una lunga esperienza nella polizia, scena del crimine ed è convinto che è importantissimo lavorare con i ragazzi, portarli a ragionare ed andare quindi a prevenire certe situazioni piuttosto che andare successivamente a tentare di reprimerle quando è poi troppo tardi.

I suoi film raccontano ciò e stanno riscuotendo particolare apprezzamento ovunque vengono presentati. La vita accanto dopo l’affermazione al Riff di Roma si è appena aggiudicata la vittoria al Epizephiry International Film Festival 2010 oltre ad accedere alle fasi finali dell’ Ischia film festival e del Napoli Film Festival ( dove sarà proiettato sabato 5 giugno alle ore 16), Nero Apparente invece è stato appena ammesso in finale al Cesate Short Film Festival 2010.

Reazioni positive si ebbero anche durante le proiezioni dello scorso 7 maggio, tant’è che i ragazzi che non parteciparono all’iniziativa chiesero a gran voce alla professoressa Tagliafierro di poter ripetere l’iniziativa e far partecipare anche loro.

Luisa Tagliafierro, da sempre attenta ed impegnata ad offrire ai suoi allievi attività extra scolastiche con l’intento di far confrontare e scontrare loro con la realtà e distoglierli dalla apatia e indifferenza tipica dei giorni nostri, si dice subito disponibile ed attiva i contatti con l’associazione Koinè e Giuseppe Pizzo e tra l’entusiasmo dei ragazzi si ripete la proiezione e si offre loro la possibilità di prendere parte ad un casting per la ricerca di figuranti ed attori per i prossimi lavori del regista.

 “E’ bello vedere negli occhi dei ragazzi – ci racconta Luisa Tagliafierro – l’entusiasmo di andare oltre la visione di un film, di confrontarsi con il punto di vista del regista dell’opera, di condividerne la chiave di lettura ed in generale di portarli a riflettere su storie di normale quotidianità che poi tanto normali in realtà non sono. E’ stato bello vedere, anche, l’entusiasmo con cui hanno partecipato al casting siamo di solito abituati a vedere i ragazzi restii a fare domande o a partecipare a situazioni nuove per loro ma in questa occasione numerosissimi si sono presentati e seduti dinanzi a Giuseppe Pizzo, raccontando le loro ‘storie’ e proponendosi per i suoi prossimi lavori”.

Anche per l’associazione Koinè promotrice dell’iniziativa si ritiene ampiamente soddisfatta. “Abbiamo visto una bella partecipazione è ciò non può che farci piacere e stimolarci a continuare su questa strada. La disponibilità di Giuseppe è straordinaria e con lui abbiamo già buttato le basi per una serie di iniziative da intraprendere con l’inizio del prossimo anno scolastico, stiamo pensando ad una serie di incontri programmati sul tema dell’arte – coinvolgendo oltre al cinema anche la musica ed il teatro – per trasferire ai ragazzi da un lato spunti di riflessione su tematiche sociali e dall’altro portare loro l’attenzione all’arte che riteniamo essere la base e di importanza unica per la società futura. Stiamo pensando ad una serie di incontri ‘reali’ alternando momenti di teoria a laboratori sul campo, passando per i canali multimediali dei social network che troppo spesso i ragazzi usano senza conoscerne l’effettiva potenzialità ed utilità. Purtroppo siamo anche consapevoli del fatto che ci saranno difficoltà da superare, come per la proiezione dello scorso venerdì ove ci siamo visti smorzare l’entusiasmo dei ragazzi e della professoressa Tagliafierro dal dirigente scolastico che nelle ultime fasi non ha autorizzato l’attività nell’orario scolastico dirottandola nelle ore pomeridiane, ma ben vengano queste difficoltà se i risultati poi sono quelli dell’immenso entusiasmo e la richiesta continua di ripetere le iniziative”.

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