Strage di Viareggio, 18 indagati

di Redazione

 VIAREGGIO.Diciotto persone sono indagate dalla procura di Lucca nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di Viareggio del 29 giugno 2009, che provocò 32 morti e 15 feriti gravi.

Lo rende noto un comunicato della procura, la quale non esclude che il numero potrebber salire. “A tutt’oggi risultano iscritte nel registro degli indagati 18 persone. L’individuazione dei soggetti da sottoporre a indagine, tuttavia, non può ritenersi allo stato conclusa”, spiega la nota.

La Procura lucchese inoltre informa che “gli approfondimenti investigativi continuano, in molteplici direzioni, nello sforzo di non lasciare inesplorato alcun elemento nella ricognizione delle cause di quella tragica vicenda e delle relative responsabilità – si legge – malgrado la notevole complessità del lavoro di acquisizione, anche all’estero, del necessario materiale probatorio, del suo controllo, della verifica dei diversi titoli di responsabilità distribuiti anche nel tempo, e degli accertamenti tecnici da svolgere”.

Mauro Moretti, amministratore delegato delle, Ferrovie dello Stato, non esclude di essere indagato: “Non escludo che io stesso sia coinvolto, visto che, ogni qualvolta nella storia ci sono state cose di questo genere, tutti quanti sono stati compresi negli avvisi di garanzia”. Moretti ha aggiunto: “Aspettiamo gli avvisi di garanzia molto serenamente. Ho già detto altre volte che il disastro è stato molto grave. Quindi, è ragionevole pensare che la magistratura voglia approfondire qualsiasi cosa. Le norme impiantistiche sono molto complesse, quindi è ragionevole pensare che la magistratura voglia fare degli approfondimenti anche con avvisi di garanzia. In fondo stiamo parlando di quelle che sono le ipotesi di reato, quindi non i reati. Noi siamo tranquilli perchè pensiamo di aver fatto le cose giuste nel rispetto delle norme europee”.

Ad aprile, i magistrati lucchesi avevano annunciato l’iscrizione sul registro degli indagati di sette persone. La fuoriuscita di Gpl dalla ferrocisterna, rovesciatasi dopo il deragliamento vicino alla stazione di Viareggio nella notte del 29 giugno, provocò un vasto incendio che investì le strade vicine alla ferrovia, bruciando intere palazzine. Dai primi accertamenti, a causare il deragliamento sarebbe stata la rottura dell’asse del vagone, in parte arrugginita. Oltre all’indagine della magistratura di Lucca, anche il ministero dei Trasporti ha aperto un’inchiesta sul disastro.

Intanto, Ibtissam Ayad, 21 anni, la marocchina unica superstite della sua famiglia distrutta nella strage del 29 giugno 2009, ha ricevuto dal Prefetto di Lucca la cittadinanza italiana.

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