Rifiuti in fiamme a Palermo e provincia

di Redazione

 PALERMO. Dopo giorni di tregua tornano i roghi di rifiuti a Palermo e in provincia. Nel capoluogo incendi si sono verificati in via Tavola Tonda, davanti al mercato ortofrutticolo, in via dell’Orsa maggiore, in via Cassaro Bonanno, a Ciaculli, e in via Santa Maria di Gesù.

Squadre di vigili del fuoco in azione anche per spegnere le fiamme appiccate alle mini discariche createsi a Carini e a Altavilla Milicia, in contrada Case Nuove, dove il fuoco siè esteso alle sterpaglie.

PD: “IL SINDACO SI DIMETTA”. “La situazione disastrosa in cui versa Palermo, invasa dai rifiuti come e peggio di Napoli, è grazie ai giornali stranieri e alla stampa nazionale italiana notizia di pubblico dominio. Un nome più di tutti è responsabile di questa indecenza, il sindaco del Pdl Diego Cammarata. Di fronte a questa vergogna nazionale che si trascina da anni Cammarata non deve perdere altro tempo, si dimetta all’istante e torni a godersi tranquillamente i Mondiali in Sud Africa”. Lo afferma il senatore del Pd Francesco Ferrante, che sulla vicenda ha presentato nei mesi scorsi un’interrogazione al ministro dell’Ambiente, finora senza risposta. “Le immagini che stanno facendo il giro del mondo – continua Ferrante – rappresentano una città ridotta a bidonville dove, tra spazzatura di ogni genere, i cittadini passeggiano e svolgono le attività di ogni giorno, tappandosi rigorosamente il naso per la puzza. E mentre la città invasa dai rifiuti si appresta a vivere la calda estate siciliana con i cassonetti che strabordano, la famigerata discarica di Bellolampo affonda nel pericoloso percolato”. “Di tutto questo – conclude – è responsabile Diego Cammarata, indagato dalla Procura per disastro doloso, inquinamento delle acque e del sottosuolo, truffa, gestione abusiva della discarica e abbandono di rifiuti speciali. Attendiamo l’esito dell’inchiesta, ma di fronte al totale fallimento e alla manifesta incapacità di amministrare, il sindaco si deve fare immediatamente da parte”.

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