Manovra, si discute dell’Imu. Tremonti disponibile a rivedere tagli ai Comuni

di Emma Zampella

Giulio TremontiROMA. Le modifiche della manovra per i tagli ai Comuni risultano essere importanti perché solo in questo potranno essere ancora garantiti i servizi e i beni primari dei cittadini.

Per questo motivo una delegazione di primi cittadini è partita in una manifestazione di protesta sotto il palazzo del senato. I sindaci d’Italia, guidati dal presidente dell’Anci, Associazione nazionale comune italiani, Sergio Chiamparino, si mossi contro le sedi istituzionali di Roma con il cappio al collo e un cartello recante su la scritta “Comuni con il cappio al collo”. Altri invece hanno manifestato con il tricolore a lutto. La manovra potrebbe sancire la morte dei comuni italiani? A sentire le parole dei sindaci pare proprio di si se si tiene conto che in questo modo, senza una mancata ridistribuzione dei tagli, sono a rischio i servizi primari quali gli asili nido, i trasporti pubblici locali, l’assistenza, la scuola, l’ambiente e le infrastrutture per la mobilità. A scendere in campo sono stati infatti i primi cittadini che non hanno mancato di dire la propria in materia.

Secondo Vasco Errani, governatore dell’Emilia, “la manovra non è equilibrata secondo i diversi scomparti. C’è necessità di cambiarla per renderla più equamente equilibrata visto che oggi si scarica il peso per oltre il 90% sulle autonomie locali”. Per Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, la manovra “non è contro i sindaci ma contro i cittadini, è il meccanismo berlusconian-tremontiano per cui si dà la pistola in mano agli enti locali. E non va bene. Così si spara al popolo e non alle quaglie. Metà della manovra – ha osservato Bersani – ricade addosso ai servizi ed è per questo che i sindaci reagiscono e noi con loro per dire che queste misure non vanno bene”. Per il sindaco di Sperone, Salvatore Alaia, la situazione dei Comuni è abbastanza complicata perché questi ormai non possiedono né risorse materiali né umane: “Continueremo determinati più che mai a far sentire la nostra voce e a dare voce a chi non ce l’ha”. “I diritti dei nostri cittadini non hanno bandiera”, ha aggiunto Laura Zoggia, sindaco di Porte (Torino), affermando che la manifestazione di oggi non ha colore politico”.

Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, sarebbe disponibile a modificare la parte della manovra relativa ai tagli per i comuni, ma mantenendo invariati i saldi, e rivedere il patto di stabilità interno. Nell’incontro odierno del ministro Tremonti, accompagnato dal ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, si è parlato di modifiche per i tagli ai comuni, mantenendo però invariati i saldi. L’incontro che è avvenuto con la delegazione dell’Anci, “è stato interlocutorio – ha riferito il sindaco di Torino – ma qualche apertura sui tagli da parte del ministro c’è stata, anche se a saldi invariati”. Dal titolare di via XX settembre è arrivata anche “la disponibilità a discutere sulla revisione del patto di stabilità”. Nel corso dell’incontro è stata anche analizzata l’Imu che, come sostiene il presidente dell’Anci, potrebbe essere intesa come una “service tax”, proposta dai Comuni: “Sottolineo che potrebbe avvicinarsi – ha detto Chiamparino – perché ancora dobbiamo vedere il testo e quindi non possiamo esprimere un giudizio”.

L’Imu, quindi, si configurerebbe come un’imposta unica locale sugli immobili, esclusa la prima casa, alla quale si potrebbero collegare altre imposte. L’Imu sarebbe inoltre presente nel decreto attivo sul federalismo fiscale che accorpando diversi servizi darebbe maggiore pressione fiscale ai comuni stessi.

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