Ex sindaco ucciso nel nisseno: incastrati gli assassini dopo 18 anni

di Redazione

 CALTANISSETTA. Cinque persone sono state arrestate per l’omicidio dell’ex sindaco democristiano di Riesi (Caltanissetta), Vincenzo Napolitano, assassinato nel 1992.

Gli indagati sono Pino e Vincenzo Cammarata, Davide Emmanuello, Salvatore Fiandaca e Nunzio Cascino, tutti già reclusi nei penitenziari diAscoli Piceno, Terni, Milano e Avellino.

Ritenuto vicino al clan Riggio, Napolitano sarebbe stato ucciso perché i Cammarata ritenevano che egli favorisse la latitanza di due pericolosi esponenti della cosca rivale, Carlo Marchese e Francesco Annaloro, alla quale era anche sospettato di dare i proventi di estorsioni a imprese vincitrici di appalti pubblici.

Dalle indagini, coordinate dalla Dda di Caltanissetta, è emerso che i mandati dell’omicidio sarebbero statii Cammarata e Salvatore Fiandaca. Emmanuello, esponente di spicco dell’omonimo clan di Gela, avrebbe invece messo a disposizione il gruppo di fuoco.Mentre l’esecuzione materiale del delitto sarebbe stata affidata aCascino.

Vincenzo Napolitano, sindaco di Riesi tra l’89 e il ’91, fu ucciso davanti al municipio un anno dopo il suo ritiro dalla scena politica locale. “L’omicidio Napolitano – sottolineano gli inquirenti – si inquadra, quindi, nel contesto della guerra di mafia che imperversò per Riesi e dintorni tra la fine degli anni ’80 e la fine degli anni ’90”, e che vide contrapposti il clan Riggio e quello dei Cammarata, capeggiato dai fratelli Pino e Vincenzo.

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