Casa in Costa Azzurra, Bertolaso: “Basta con macelleria mediatica”

di Redazione

Guido BertolasoROMA. Alcuni quotidiani riportano oggi la notizia di “una casa all’estero” a disposizione di Guido Bertolaso.

La traccia per gli investigatori sarebbe arrivata ascoltando alcune intercettazioni telefoniche. Una dimora che si troverebbe in Costa Azzurra, visto che nei colloqui si parla di Montecarlo, messa a dispozione da Diego Anemone. Di questo e dell’altro appartamento, in via Giulia, nelle disponibilità del capo della Protezione civile, il cui canone di affitto risulterebbe pagato dall’architetto Zampolini con i soldi di Anemone, Bertolaso sarà chiamato a parlare nel nuovo interrogatorio fissato dai magistrati di Perugia per la prossima settimana.

“Non ho mai avuto nè la proprietà nè la disponbilità di alcun immobile all’estero, nè tantomeno sulla Costa Azzurra o a Montecarlo”, risponde Bertolaso. Le notizie pubblicate sono, secondo Bertolaso, sono una “nuova puntata della macelleria mediatica che mi vede coinvolto in vicende che sono destituite di qualsiasi fondamento”. E aggiunge: “Le mie proprietà immobiliari sono facilmente deducibili dalla consultazione della denuncia dei redditi, già resa pubblica e ampiamente raccontata da tutti gli organi di stampa”.

Bertolaso ora si rivolge alla magistratura, “quella realmente competente”, per “avere giustizia”. “Ho già chiarito – afferma Bertolaso – le vicende che mi sono state contestate dalla magistratura ed ho offerto la mia piena disponibilità a fornire tutti gli ulteriori elementi utili a fare piena luce”. Ma, prosegue, “non intendo assolutamente essere oggetto di questo stillicidio di notizie, che provengono da fonti diverse, pubblicate dai giornali con un tempismo sospetto e, soprattutto, destituite di qualsiasi fondamento”. Per questo, dice ancora Bertolaso, “è mio intendimento assumere ogni iniziativa giudiziaria al fine di ottenere giustizia dalla magistratura realmente competente e non essere quotidianamente processato e condannato dalla stampa sulla base di notizie assolutamente false, diffuse al solo scopo di diffamare”.

L’obiettivo è anche quello di tutelare l’intera Protezione Civile, come sostiene Bertolaso: “Ho provveduto a presentare 20 iniziative giudiziarie per diffamazione contro altrettanti articoli ingiuriosi – conclude – e sono pronto a continuare, fino a superare qualsiasi record in materia, fintanto che proseguirà questa vergognosa campagna mediatica contro la mia persona, finalizzata a distruggere una realtà che ha avuto l’apprezzamento, per la sua azione, da tutto il mondo”.

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