Berlusconi ‘libera’ lo svizzero Goeldi. Gag del premier a Sofia

di Emma Zampella

Berlusconi e GheddafiROMA. È stato liberato finalmente Max Goeldi, il cittadino svizzero imprigionato per la violazione di norme libiche sulla detenzione.

Interessante l’intercessione del premier italiano, Silvio Berlusconi, il cui ruolo è stato fondamentale nelle trattative tra Svizzera e Libia, visto il potere dell’Italia nelle relazioni diplomatiche con il governo libico. Quello che occorre precisare è che per la liberazione dell’ostaggio svizzero, le autorità svizzere hanno smentito il pagamento di indennizzi.

Il caso Max Goeldi era stato affidato a Berlusconi come si legge da una nota diffusa da Margherita Boniver, deputato del PdL e Presidente del comitato Schengen, che ha poi osservato: “Questo risultato e davvero il frutto di un laborioso percorso iniziato molti anni fa ma che ha trovato nella congeniale dinamica del rapporto tra Gheddafi e Berlusconi una sua eccellente sintesi. Un ulteriore e positivo risvolto oltre alla liberazione dell’inconsapevole imprenditore svizzero la ripresa delle relazioni tra il Governo di Tripoli e la Confederazione, che solo di recente ha aderito al trattato di Schengen”. L’incontro, così come è solito fare il presidente libico, è avvenuto in una tenda allestita all’interno all’interno della caserma Bad el Azyzyia. L’importante funzione del premier Berlusconi è stato definito anche dal capo del governo libico, Bagdad Ali al Mahmoudi che ha detto grazie “all’Italia per tutti gli sforzi messi in atto”, ricordando però anche i rapporti “tra Libia ed Unione Europea” augurandosi che “Svizzera e Libia possa iniziare un dialogo proficuo”.

LA VICENDA. L’uomo d’affari elvetico era stato arrestato dalle autorità libiche, con l’accusa di immigrazione clandestina,per ritorsione contro il fermo, nel luglio del 2008 in Svizzera, di uno dei figli di Muammar Gheddafi, Hannibal. Goeldi lo scorso 22 febbraio si è consegnato alle autorità del Paese africano per scontare una pena di quattro mesi di reclusione per violazione della legge sull’immigrazione.Insieme a Goeldi era stato arrestato anche un altro uomo d’affari svizzero, Rashid Hamdani, poi rilasciato grazie alla mediazione della presidenza di turno spagnola dell’Ue di altri paesi membri, tra cui Italia e Germania. Mentre Goeldi era stato detenuto dalle autorità libiche fino a sabato scorso.

La svolta c’è stata sabato, con la liberazione dell’imprenditore, che avrebbe già ricevuto il passaporto per tornare in patria. E qui entrerebbe in gioco Berlusconi che, secondo indiscrezioni di stampa, dovrebbe incontrare Gheddafi e prendere in consegna Goeldi. Sabato nottesono arrivati a Tripoli anche i ministri degli Esteri svizzero, Micheline Calmy-Rey, e spagnolo, Miguel Angel Moratinos. Secondo la stampa svizzera, la Libia, in cambio,avrebbe chiesto alla Svizzera la creazione di un tribunale che si pronunci sulla legalità dell’arresto di Hannibal Gheddafi. Le relazioni diplomatiche fra Libia e Svizzera erano state interrotte, anche per la pubblicazione di una lista nera di 188 persone, tra le quali Gheddafi, alle quali gli svizzeri avevano interdetto l’ingresso nel loro Paese. In risposta, la Libia aveva chiuso gli accessi ai Paesi membri di Schengen.

LA VISITA A SOFIA E LE GAG DEL PREMIER. Nella sua visita a Sofia, Berlusconi non si è smentito è ha masso in atto il suo solito teatrino. Lo show del presidente del Consiglio comincia nella visita al presidente bulgaro di cui ne storpia il nome: perché chiamarlo Boris visto che si chiama Boiko Boridov? Il premier si trovava lì per festeggiare i 51 anni del presidente bulgaro al cui pranzo di festeggiamento non evita battute del tipo: “Caro Boris, sto finanziando in Italia una ricerca per aumentare l’età media. Ti annuncio che io e te vivremo fino a 120 anni, che ne dici?”. Questa iniziativa Berlusconi l’avrebbe messa in atto per allungare il suo operato politico: “Capisci Boris, sono costretto a restare in campo, perché in Italia altri leader non ne vedo. Nell’opposizione non sono deboli e divisi tra di loro. Io non ho alternative, né in casa né fuori. E sì che mi piacerebbe farmi da parte, visto che ho una villa splendida ad Antigua e una barca alle Bahamas e sono 8 anni che non me le posso godere”.

A ipnotizzare la sua attenzione ci pensa poi una procace ballerina che allieta con balletti e danze locali i commensali. “Signorina non si deve preoccupare, sono di nuovo single”. Terminata la cerimonia ad una ragazza che gli aveva chiesto una fotografia il premier non aveva resistito sussurrandole all’orecchio: “Sei una fata… peccato soltanto una foto”. In questa clima anche il presidente bulgaro si trova bene e in merito alla popolazione femminile qualche tempo aveva detto: “Da noi lesbiche non ce ne sono e quelle poche che ci stanno lo sono perché non hanno conosciuto me”.

Lo scambio di battute tra i premier cala nell’ilarità quando Berlusconi risponde a questa provocazione dicendo: “Sai Boris, ho la fila di donne che mi vogliono sposare e si capisce: ho la grana, non sono scemo e sono ancora giovane. Ma non mi arrendo!”. Dopo l’ennesima gag, Berlusconi passa in rassegna il motivo per cui realmente si trova in Bulgaria, mettendo fine al teatrino a tratti trash e scadente. Tanto che in piazza dove era stato insignito il monumento a Garibaldi, un cartello recitava: “Garibaldi ha unito l’Italia, Berlusconi l’ha distrutta”.

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