Gattuso: “Dopo i Mondiali lascio”. Ai politici: “Basta strumentalizzare”

di Redazione

Gennaro Gattuso“Se si dice qualcosa di sbagliato, politici e altre persone ti sparano a zero. Meglio star tranquilli”. Gennaro Gattuso, centrocampista della Nazionale, si esprime così dal ritiro azzurro in Sudafrica.

“È il terzo Mondiale che faccio: nel 2002 era molto peggio, del 2006 non parliamo nemmeno. Non si tratta di polemiche, ma c’è il rischio di strumentalizzazione. I giocatori non parlano di politica, ma ogni volta che ci sono i Mondiali i politici parlano di calcio. Quando una persona parla, rischia di essere strumentalizzata”, dice il centrocampista del Milan.

“È il momento di lasciare strada ai giovani”. Dopo i Mondiali “Ringhio” chiuderà la sua avventura in maglia azzurra. Il 32enne centrocampista del sogna di diventare un giorno “allenatore della Nazionale e guidarla ai Mondiali”. Per ora, però, il veterano è pronto a dare il proprio contributo in campo. “Ancora faccio il calciatore, mica l’allenatore. Ho passato una stagione durissima, è innegabile. Penso che il ct mi abbia dato una grande possibilità, sto facendo tutto per farmi trovare pronto anche se vengo da un annata non bellissima e non brillantissima”, dice dal ritiro della Nazionale.

La voglia e la cattiveria ci sono: “Lo scorso anno – ricorda – sono stato io a rovinarmi un po’ con le mie mani. Ho fatto la Confederations Cup con ’mezza gambà, avevo problemi al ginocchio. Il mio carattere lo conoscete tutti, ne ho pagato le conseguenze. Sento dire che non ho più voglia, non ho più benzina: la voglia e la cattiveria ci sono, altrimenti sarei stato il primo a tirarmi indietro”, aggiunge il giocatore del Milan. “So che posso essere importante per questa squadra ancora”.

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