Flop Inghilterra, Capello vuole restare ma i media lo attaccano

di Redazione

Fabio Capello La sfida degli ottavi fra l’Inghilterra e i tedeschi si chiude con un un risultato larghissimo a favore della Germania: 4-1, una disfatta.

Una goleada. Imprevista e pesante, che gli inglesi non manderanno giù facilmente. Anche perché presa dal nemico storico, la Germania. E perchè, ancora, viene rinfacciata loro, e nel modio più crudele la rete fantasma» di Hurst nella finale del Mondiale del 1966, l’unico vinto (in casa) dai «leoni» inglesi. Questa volta c’è stata goleada per i tedeschi ( nel ’66 finì 4-2 per l’Inghilterra) e c’è stato soprattutto un gol validissimo non visto da arbitro e guardalinee. Un gole che, forse, avrebbe cambiato la partita.

Le speranze che i tifosi inglesi avevano riposto nella loro nazionale ricostruita dal tecnico italiano Fabio Capello si sono infrante di fronte a una squadra più giovane, più veloce e più forte della loro. Nonostante i campioni consacrati in campo, da Rooney a Lampard a Gerrard, l’Inghilterra a ha quasi sempre dovuto subire la Germania.

Due gol nel primo tempo, due nel secondo e promozione trionfale ai quarti. Il primo tempo, però, è stato spettacolare e combattuto: l’Inghilterra non si è arresa, ha reagito. Sotto di due gol ha segnato al 37′ con Upson e avrebbe meritato il pareggio un minuto dopo quando un gran tiro di Lampard ha colpito la traversa e la palla è rimbalzata all’interno della porta tedesca. Le immagini tv chiarissime hanno indicato che il pallone era abbondantemente oltre la linea.

LA RETE “FANTASMA”. Il “gol fantasma” avrebbe messo la partita su un altro binario. Invece nella ripresa la Germania ha trafitto ancora la difesa inglese con ripartenze e anche sfruttando errori dei difensori inglesi, come il goffo tentativo di parata di James sul 3-1 di Muller, che segna anche poi il 4-1. Fine del sogno inglese di ritrovare un successo Mondiale dopo quello famoso e contestato del gol-non-gol del 1966, proprio contro la Germania in finale. Una punizione storica che colpisce Capello e una squadra alla vigilia indicata tra le semifinaliste. Dopo il fischio finaleil ctdei britannicilo dice subito: “Sarebbe stata un’altra partita. Dopo abbiamo subito dei contropiede essendo sbilanciati – afferma Capello – ma è sorprendente che a un Mondiale, in un periodo in cui esiste la massima tecnologia, non ci sia nè la moviola nè l’arbitro dietro la porta. E purtroppo – conclude – qualcuno deve sempre pagare”.

CAPELLO VUOLE RESTARE. “Io voglio rimanere ct dell’Inghilterra, a questo punto è la federazione che deve decidere”. Capello non si arrende: il tecnico italiano vuole restare sulla panchina della nazionale inglese, nonostante il flop al Mondiale sudafricano. “Ho parlato stamattina con i vertici della Federazione – dichiara Capello – e ho detto loro la mia intenzione di voler rimanere al mio posto. Si sono presi un paio di settimane per decidere”. Il tecnico italiano ha anche attribuito l’eliminazione alla stanchezza dei giocatori, arrivati stremati alla fine della stagione. Ovviamente impossibile evitare la domanda che tutti i giornali inglesi si fanno: Capello vale tutti i soldi che la FA gli passa come stipendio? “Quando decidi di prenderemi – ha replicato Capello – sai quello che chiedo. Ma io penso che non sono i soldi a determinare il valore delle persone”.

I MEDIA INGLESI ATTACCANO.Non è però quello che pensano i giornali. Secondo il tabloid The Sun il grande responsabile della disfatta inglese è proprio Capello, che già a fine gara aveva respinto l’ipotesi di dimissioni escludendo quindi la rinuncia agli ultimi due anni di un contratto da 7,5 milioni di euro a stagione: “È ora di andare”, sentenzia senza mezzi termini il quotidiano, “togliti di mezzo e portati dietro i tuoi giocatori”. Messaggio chiaro: Capello ha fallito assemblando una squadra sbagliata. Il Sun pubblica anche un corsivo di Terry Venables, ex ct della nazionale inglese: secondo il tecnico di Dagenham il flop della selezione dei Tre Leoni è la più classica delle sconfitte annunciate e il campanello d’allarme era scattato già a marzo con il deludente test vinto per 3-1 contro l’Egitto. Per il Daily Telegraph quella contro i tedeschi è “la peggiore sconfitta dell’Inghilterra in Coppa del mondo” mentre il Daily Mail prova a buttarla sull’ironia: “Se i nostri si fossero difesi così male a quest’ora parleremmo tedesco”, riferito alla prestazione disastrosa della retroguardia inglese paragonata a quanto vissuto Oltremanica durante la Seconda guerra mondiale. Il Guardian si concentra invece sull’aspetto contrattuale. Secondo il quotidiano londinese per scaricare l’ex allenatore di Milan, Real Madrid e Roma la Football Association dovrebbe sborsare oltre 12 milioni di euro, visto che proprio alla vigilia dei Mondiali, su espressa richiesta di Capello, dal contratto erano state cancellate la clausole rescissoria esercitabili dalle due parti. Il Guardian riferisce che Capello in privato si è detto disponibile a rinunciare al suo ricco contratto dietro il pagamento di una cospicua buonuscita.

PROBABILI SUCCESSORI. I possibili successori dell’allenatore friulano sono Roy Hodgson (tecnico del Fulham ed ex Inter) e Harry Redknapp (allenatore del Tottenham).

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