Puc, l’opposizione organizza incontro con i tecnici locali

di Redazione

 GRICIGNANO. Come annunciato all’indomani dell’ultimo Consiglio comunale, culminata con l’abbandono dell’Aula dopo il rifiuto, da parte della maggioranza, di rinviare la seduta sulle linee guida del Puc, l’opposizione avvia alcune iniziative per sensibilizzare la cittadinanza.

La prima è in programma venerdì 18 giugno, alle 20.30, presso il circolo socio-culturale di piazza Municipio, riservata ai tecnici professionisti del territorio. L’appuntamento è organizzato dai consiglieri di opposizione Giuseppe Barbato, Luigi Diretto, Andrea D’Angelo, Nicola Cristiani, Andrea Moretti e Antimo Verde, insieme ai partiti Pdl, Circolo della Libertà e Api.

“E’ parso evidente a tutti l’imbarazzo totale che regnava assoluto tra i banchi della maggioranza, mentre nei vari interventi dei consiglieri di opposizione venivano smontate pezzo per pezzo tutte quelle che loro hanno avuto il coraggio di chiamare ‘linee guida del Puc’”, raccontano i consiglieri a proposito della seduta consiliare tenutasi lo scorso 10 giugno. “E non è certo servito l’intervento del loro tecnico amico e fiduciario – continuano i consiglieri – che ha tentato una maldestra difesa d’ufficio del documento non riuscendoci in alcun modo. Il pubblico presente in aula si è reso conto delle falsità che erano state scritte in quel documento che, a dire della maggioranza, sarebbe scaturito da fantomatici incontri con la cittadinanza, tecnici, partiti, associazioni eccetera, mai messi seriamente in atto. Falso, tutto spudoratamente falso, e lo asseriscono gli stessi attori che avrebbero a loro dire partecipato. Noi con i tecnici ci abbiamo parlato e si lamentano tutti dello scarsissimo senso di democrazia che regna in questa maggioranza, loro non sono stati chiamati ad esprimere alcun parere e men che meno esigenze del territorio”.

“In definitiva – sottolinea l’opposizione – queste ‘Linee guida’ scarne e contraddittorie (come le ha descritte lo stesso tecnico comunale) non delineano un bel nulla non danno alcun indirizzo politico per redigere un Puc, danno invece mano libera a chi siede nella stanza dei bottoni per decidere sul futuro della nostra comunità a proprio piacimento fregandosene altamente degli interessi reali della gente. La nostra proposta seria e responsabile è stata quella di rinviare momentaneamente l’argomento per potergli dare maggiore pubblicità e partecipazione, coinvolgendo seriamente la popolazione le forze politiche e sociali attraverso assemblee pubbliche e consigli comunali aperti in modo da recepire le effettive esigenze dei cittadini cosi come prevede la legge. Invece, con un fare arrogante, despota e irresponsabile, la maggioranza va avanti a testa bassa, in una corsa frenetica contro il tempo, con una fretta incomprensibile (ai non addetti ai lavori) fregandosene dei cittadini, delle loro esigenze e di chi potrebbe effettivamente dare un fattivo contributo serio e propositivo all’ argomento. Tutto ciò non ci è stato possibile”.

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