Puc, Buonanno (Api): “Oscenità nelle linee guida”

di Redazione

Carlo BuonannoGRICIGNANO. “Sconvolgente, davvero cose dell’altro mondo”. Così esordisce Carlo Buonanno, coordinatore cittadino di Alleanza per l’Italia, analizzando un passaggio delle linee guida del Piano urbanistico comunale (Puc) di recente approvate dalla maggioranza.

“In realtà – premette Buonanno – gran parte di quello che è contenuto in quelle poche paginette approvate in Consiglio, con i voti della sola maggioranza, è senza dubbio discutibile. Tant’è che, nei prossimi giorni, approfondiremo punto per punto. Al momento, però, voglio invitare a porre l’attenzione su di un paragrafo che davvero offende l’intelligenza di noi cittadini”.

Il riferimento di Buonanno è legato al capitolo sulla crescita demografica locale, in cui si legge che “il fenomeno che ha portato il Comune di Gricignano ad una crescita in controtendenza con un tasso sicuramente più alto rispetto alla media nazionale e del territorio circostante deriva sostanzialmente dall’apprezzamento dall’esterno della qualità della vita che Gricignano riesce ad offrire ad i propri residenti”.

“Chi ha scritto queste oscenità – critica Buonanno – forse pensava ad Aosta o Bolzano, senza sapere che, se vogliamo parlare di servizi pubblici, di salvaguardia dell’ambiente, di tasso di inquinamento, di criminalità, in classifica al massimo possiamo tallonare il Congo, con tutto il rispetto per i fratelli congolesi”. Secondo il coordinatore dell’Api, “gli esponenti della maggioranza, ed i partiti che la sostengono, quali Pd e Udc, vogliono far credere che le amministrazioni comunali degli ultimi anni sono riuscite a ‘circoscrivere’ Gricignano da tutti i problemi che attanagliano i territori dell’agro aversano e atellano (quelli di ‘Gomorra’ per intenderci) quando invece è inevitabile che tali problemi, anche quelli creatisi al di fuori della comunità, non vadano ad incidere sulla qualità della vita della nostra cittadina. Mi riferisco alle discariche abusive di rifiuti nocivi, all’aumento dell’incidenza di malattie tumorali, all’inquinamento dei regi lagni (che passano anche per Gricignano), all’elettromagnetismo, alla presenza di due centrali termoelettriche situate nella zona industriale di Teverola a corta distanza dal nostro centro abitato, al manifestarsi di olezzi nauseabondi in orari notturni prima prodotti da una fabbrica di Orta di Atella ed ora dai regi lagni o chissà da cosa)”.

Delineando questo scenario, Buonanno si chiede come le forze della maggioranza “abbiano elaborato una tale analisi”. “In particolare – incalza l’esponente dell’Api – ci chiediamo come il Pd, partito ambientalista quasi per vocazione, e il suo ‘leader’ e capogruppo Carmine Froncillo, di professione medico, non abbiano considerato i problemi che ho citato, soprattutto quelli legati alla salute pubblica. Incompetenza amministrativa oppure oscuri motivi?”.

Buonanno, infine, annuncia che “l’Api riprenderà a breve l’opera di informazione, attraverso l’architetto Andrea Aquilante, sulle questioni che interessano la collettività, partendo proprio dall’attualissima questione Puc”.

Regi Lagni, reportage della Guardia di Finanza

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