Al via i nuovi “Percorsi di Luce”

di Redazione

 CASERTA. Serata-evento di inaugurazione, lo scorso 25 giugno,della nuova e inedita edizione dei “Percorsi di Luce” nel parco della Reggia di Caserta.

L’iniziativa è promossa e organizzata dall’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Caserta e Benevento, con il finanziamento dell’assessorato al Turismo della Regione Campania su fondi Por dell’Unione Europea.

La manifestazione sarà aperta al pubblico a partire da sabato 26 giugno e per tutti i weekend fino a settembre. Quest’anno l’itinerario alla scoperta della Reggia di notte cambia radicalmente ideazione ed è un vero e proprio viaggio tra fiaba e storia, che si avvale di collaborazioni d’autore. Il percorso dell’edizione 2010 è infatti narrato da Peppe Servillo e musicato da Fausto Mesolella degli Avion Travel, con le suggestive visioni del pittore Giuseppe Ragazzini.

IL PERCORSO

Le nuove atmosfere partono dalla rievocazione di Ercole e del suo mito ad opera di Peppe Servillo, attraverso la storia dell’Ercole Latino, la grande statua collocata a metà del “Cannocchiale” realizzato dal Vanvitelli, proprio di fronte al monumentale scalone d’ingresso di Palazzo Reale. L’Ercole Latino faceva coppia con un’altra statua, identica ma contrapposta. Entrambe, copie romane di un originale greco, provenivano dal Palazzo Farnese di Roma. L’Ercole Latino fu creduto perduto, finché una studentessa non lo identificò proprio con la grande statua all’interno della Reggia.

Il percorso porterà poi per la prima volta i visitatori alla scoperta del “bosco vecchio” e della Castelluccia (realizzata tra il 1769 ed il 1773 per il divertimento del giovane Ferdinando IV, che la utilizzava per organizzare finte battaglie terrestri) recentemente restaurata e aperta al pubblico.

I turisti saranno condotti fino alla Peschiera Grande, dove il sovrano preparava i suoi assalti giocando alla battaglia navale. Qui la sfarzosità dello spettacolo finale di magie d’acqua e di fuochi su musiche barocche segnerà il culmine dello stupore scenografico e vuole essere anche un omaggio alla magnificenza dell’epoca dei re, quando tutte le più importanti feste di corte terminavano con lo scintillio di fuochi capaci di far brillare il cielo in piena notte.

“Le tante novità ideate – sottolinea il presidente dell’Ept, Enzo Iodice – e l’entusiasmo che avvertiamo ci fanno auspicare che i nuovi Percorsi di Luce s’inseriranno tra gli appuntamenti più attesi della stagione estiva campana e tra i più esclusivi a livello nazionale”.

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