Rifiuti in fiamme nelle campagne: polemica Casaluce-Frignano

di Antonio Taglialatela

 CASALUCE. Con il caldo estivo ritornano gli incendi nelle campagne sottostanti l’Asse Mediano, fra Casaluce e Frignano.

Le fiamme sono di nuovo divampate nel pomeriggio di giovedì sotto il cavalcavia della superstrada, sul territorio di Frignano, sprigionando una fitta nube di fumo che, oltre a ridurre la visibilità sulla carreggiata, ha raggiunto il centro abitato delle due cittadine. Dopo una serie di telefonate alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, sul posto sono giunte due autobotti che hanno domato il gigantesco rogo.

Insieme agli incendi di sterpaglie e rifiuti, anche tossici, che costringono i cittadini a restare chiusi in casa nonostante le belle giornate d’estate, torna anche la polemica tra le amministrazioni comunali di Casaluce e Frignano. “Da qualche giorno – spiega l’assessore all’urbanistica di Casaluce, Giuseppe Di Martino, il comune di Frignano ha rimosso le barriere di cemento che ostruivano la strada di confine, chiusa la scorsa estate dopo nostra richiesta a causa dei continuisversamenti illegali di rifiuti e incendi che arrivano nelle nostre case”.

Per Di Martino, “è mortificante per un amministratore assistere ad uno spettacolo del genere e non poter fare altro che attaccarsi al telefono e sperare che lo Stato italiano si ricordi che anche Casaluce e l’agro aversano appartengono all’Italia. E’una vergogna per un paese civile permettere che accadano queste cose. Abbiamo bisogno di riconquistare il territorio, con il presidio costante dell’Esercito e delle forze dell’ordine. Abbiamo diritto alla vita, abbiamo diritto alla salute”.

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