Ucciso per errore dalla camorra, tre ordinanze contro clan Di Lauro

di Redazione

Cosimo Di LauroNAPOLI.I carabinieri del comando provinciale di Napolie del Roshanno notificato treordinanze di custodia cautelare per l’omicidio di Attilio Romanò, ucciso per errore il 24 gennaio del 2005 nel negozio di telefonia a Secondigliano che gestiva insieme a un socio.

I provvedimenti restrittivi, emessi dal gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, riguardano killer e mandanti di quell’omicidio che si inquadra nelle vendette trasversali durante la faida tra i Di Lauro e gli scissionisticapeggiati daCesare Pagano e Raffaele Amato.

Il vero obiettivo delkiller era il cogestore del negozio, nipote di uno affiliato di spicco ai Di Lauro che era passato nella fazione opposta. Mandanti del delitto, Cosimo Di Lauro (nella foto), già detenuto, e il fratello Marco, attualmente latitante.

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