Napolitano alla Festa della Marina: “Indispensabile per nostra sicurezza”

di Redazione

Giorgio NapolitanoNAPOLI. Alla presenza del capo dello Stato, Giorgio Napolitano,si è tenuta la cerimonia della festa della Marina Militare italiana alla rotonda Diaz del lungomare di Napoli.

Napolitano, giunto nel capoluogo campano per una due giorni di visite (giovedì pomeriggio parteciperà a un convegno dell’Ipalmo, mentre venerdì sarà al Cnr),ha passato in rassegna i picchetti del battaglione San Marco e di altre unità della Marina accolto dal ministro della Difesa Ignazio La Russa, dal capo di stato maggiore della Difesa, generale Vincenzo Camporini e dal capo di stato maggiore della Marina ammiraglio Bruno Branciforte. La festa della Marina ricorre nell’annoversario dell’impresa navale del 10 giugno del 1918.

“GARANTIRE SOSTEGNO E MEZZI ALLA MARINA”.

La Marina Militare è “indispensabile” per la sicurezza nazionale e internazionale, e le va garantito “il sostegno per una progressiva, piena integrazione in ambito europeo e per l’acquisizione con scelte rigorose e procedure di oculato risparmio dei mezzi e dei sistemi più idonei a far fronte alle esigenze dettate dagli attuali scenari di impiego”, ha dettoNapolitano, in un messaggio inviato all’Ammiraglio Branciforte, sottolineando tra l’altro l’efficacia del soccorso prestato ad Haiti. “Nella ricorrenza del 92/o anniversario dell’impresa di Premuda – scrive Napolitano – rivolgo il mio deferente omaggio a tutti i marinai caduti nell’adempimento del dovere. Il primo nucleo della Marina militare italiana nacque dalla fusione delle forze navali preunitarie sarde, borboniche, toscane e pontificie, nel 1860, alla vigilia della proclamazione del Regno d’Italia. Da allora la storia della Forza Armata è scandita da innumerevoli episodi di valore militare e abnegazione, a testimonianza degli alti principi morali e degli ideali di amor patrio e sentimento nazionale unitario ai quali da sempre essa ispira i propri interventi al servizio dell’Italia e della comunità internazionale. Impegnata oggi in numerose missioni per la stabilizzazione di aree di crisi, la sicurezza delle vie di comunicazione marittime e la libertà del traffico commerciale, la Marina agisce in piena sinergia con le altre Forze Armate e con gli strumenti militari dei paesi amici e alleati, garantendo un contributo fondamentale alla costruzione di un mondo in cui le nazioni, connesse più strettamente e rese più interdipendenti dal progresso scientifico e economico, siano anche pronte a cooperare e a sostenersi reciprocamente”.

“Il recente intervento in soccorso delle popolazioni di Haiti colpite da una grave emergenza umanitaria – sottolinea ancora il capo dello Stato – ha costituito ulteriore dimostrazione della valenza dell’apporto che le forze navali italiane sono in grado di offrire”. “La Marina – prosegue – è oggi uno strumento aeronavale moderno e flessibile, in costante evoluzione tecnologica e organizzativa quale componente funzionale essenziale del sistema di sicurezza italiano e internazionale. In questo processo evolutivo, reso più difficile dalla limitata disponibilità di risorse finanziarie, dovrà ad essa essere garantito il sostegno indispensabile per una progressiva, piena integrazione in ambito europeo e per l’acquisizione con scelte rigorose e procedure di oculato risparmio dei mezzi e dei sistemi più idonei a far fronte alle esigenze dettate dagli attuali scenari di impiego. Con questi auspici, desidero far giungere a tutti i marinai di ogni grado e specialità nonché al personale civile della Forza Armata e alle loro famiglie i miei più fervidi voti augurali. Viva la Marina Militare, viva le Forze Armate, viva l’Italia!”.

BUFFET CON ECCELLENZE ALPINE. Il Jambon de Bosses e il Lardo d’Arnad, i caci vincitori delle Grolle d’Oro per il miglior formaggio italiano (tra cui la Fontina, il Bleu d’Aoste, il Parmigiano Reggiano di montagna) sono i prodotti al centro del buffet organizzato oggi per il ricevimento ufficiale della Festa della Marina Militare Italiana, che si svolge a Napoli. Ad organizzare il buffet sono Caseus Montanus – associazione che si occupa della salvaguardia e della valorizzazione dei formaggi di montagna – e il Circolo dei Buongustai dello chef Fabio Campoli. “Per la Valle d’Aosta – ha commentato in una nota Gerardo Beneyton, presidente di Caseus Montanus – è una sorta di gemellaggio tra le montagne più belle d’Europa ed il più noto golfo del Mediterraneo che con la storia e la cultura delle rispettive popolazioni sanno tenere alta la bandiera del Made in Italy di eccellenza”.

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