Discarica Terzigno, scontri tra manifestanti e polizia

di Redazione

 NAPOLI. Incidenti tra manifestanti e forze dell’ordine sono avvenuti questa notte tra Boscoreale e Terzigno, nell’area vesuviana, durante una protesta contro l’apertura della discarica di “Sari Pozzelle” all’interno del parco Nazionale del Vesuvio.

I manifestanti – circa 500 secondo la polizia – hanno bloccato per circa quattro ore la rotonda di via Panoramica, nel territorio di Boscoreale, impedendo il passaggio dei camion diretti alla discarica ma anche ai residenti della zona di rientrare nelle proprie abitazioni. Poco dopo l’una, le forze dell’ordine hanno forzato il blocco stradale realizzato costituito da barricate in legno. I manifestanti hanno risposto facendo esplodere una bomba carta, che ha ferito un poliziotto. Un’auto della polizia è stata è stata danneggiata. Anche tra i manifestanti alcuni feriti: tre di loro sono stati medicati in ospedale. Medicato anche un agente colpito dalla bomba carta, che ha riportato lievi ferite. La polizia ha identificato alcune decine di manifestanti la cui posizione è attualmente al vaglio anche sulla base delle riprese filmate degli scontri.

Il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, ha chiesto un incontro urgente al prefetto di Napoli e parla di “situazione preoccupante che non deve sfociare in ulteriori episodi di violenza” ed ha rivolto un appello ai movimenti e comitati anti-discarica “affinché continuino a dialogare”.

PD: “EVITARE TENSIONI”. “Ribadiamo la nostra contrarietà all’apertura della seconda discarica a Terzigno”. A dichiararlo é Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campania, dopo gli scontri tra cittadini e forze dell’ordine avvenute nella notte di ieri. “Evitiamo le tensioni e disordini facendo tornare sui binari della discussione la risoluzione del problema – sottolinea Amendola – Guido Bertolaso e Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, ci dicano da subito come uscire dall’emergenza”. “Solo pochi mesi fa Silvio Berlusconi esultava per la fine della crisi rifiuti in Campania, ma ora il bluff è venuto allo scoperto. E’ necessario lavorare da subito per una soluzione alternativa considerate le contrarietà quasi unanimi delle forze politiche, delle amministrazioni locali e della Provincia di Napoli”, conclude Amendola.

VERDI: “COLPA DEL SINDACO”. Per i Verdi della Campania gli scontri avvenuti in nottata per la discarica di Terzigno sono frutto “del sindaco del comune vesuviano (Domenico Auricchio, ndr) che aveva promesso di intervenire”. In una nota diffusa alla stampa il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli sottolinea che “il primo responsabile di quello che sta succedendo nel Vesuviano è innanzitutto il sindaco di Terzigno, che proprio l’altro giorno aveva pubblicamente promesso un intervento contro la discarica che lui stesso ha fatto aprire nel suo comune”. Secondo Borrelli, “come al solito”, il primo cittadino di Terzigno “non ha fatto nulla e, anzi, proseguono i lavori per realizzare un secondo invaso”. “Con i suoi comportamenti ambigui e contraddittori – dice Borrelli – il sindaco sta destabilizzando quel territorio, senza assumersi responsabilità e creando le premesse per una insurrezione popolare”. “Siamo preoccupati – conclude il commissario regionale dei Verdi – e chiediamo al prefetto di intervenire per impedire che azioni politiche scellerate portino ulteriori danni ai cittadini di quel territorio. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai cittadini e ai poliziotti rimasti feriti l’altra notte”.

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