Demolizioni in Campania, bocciato il dl alla Camera

di Redazione

 Affossato alla Camera il decreto legge sulla sospensione di alcune demolizioni disposte dall’autorità giudiziaria in Campania.

L’Assemblea di Montecitorio approva infatti la pregiudiziale di costituzionalità presentata dall’Idv con 249 sì e 231 no. Il testo era stato già approvato dal Senato.

Ma dopo il voto alla Camera scoppia la bagarre. I deputati della maggioranza accusano la vicepresidente Rosy Bindi di aver chiuso la votazione mentre alcuni esponenti di Pdl e Lega stavano rientrando in aula. “Non accettiamo la prevaricazione di cui lei si è resa responsabile”, attacca il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto. La Lega chiede addirittura le dimissioni della Bindi. “Occorre sospendere la seduta e convocare la capigruppo perché così si potrà vedere che nell’aula della Camera c’erano deputati che stavano andando a votare impediti dalla chiusura frettolosa della Bindi” dice Luciano Dussin, della Lega Nord. A difesa della Bindi interviene il capogruppo del Pd, Dario Franceschini, il quale sottolinea come anche deputati di opposizione arrivati in ritardo non siano riusciti a votare. La maggioranza, per bocca dei capigruppo e del vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, che pure esclude comportamenti “dolosi” della presidenza, chiede la ripetizione del voto. “Ho dato molto più tempo di altre volte” risponde la Bindi, evidenziando che l’esercizio del diritto di voto non può essere fatto valere “prendendosi pause più lunghe di quelle previste dall’ordine del giorno”.

La parola, adesso, passa al presidente della Camera, Gianfranco Fini, che dovrà decidere se convocare la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. “Fermo restando – ha puntualizzato la Bindi – che non spetta alla conferenza dei capigruppo decidere su un’eventuale ripetizione del voto”.

Sono stati 64 i deputati del Pdl assenti alla votazione sulle pregiudiziali al dl abusivismo nell’aula della Camera. Scorrendo i tabulati della votazione, si evince che, al netto delle missioni, non hanno schiacciato il tasto di votazione il 23,79% dei deputati del principale gruppo di maggioranza. I deputati della Lega assenti nella votazione con cui è stato ‘affossato’ il decreto sono stati 15 (il 25% del gruppo). Il Pd era presente con il 94,15% dei suoi deputati: al momento del voto ne mancavano solo 10. Il 20,5% è il tasso di assenza dell’Udc; il 20% quello dell’Idv. La votazione, come ha puntualizzato prima di sospendere la seduta la vicepresidente Bindi, è stata tenuta aperta per 51 secondi. L’unico astenuto è stato Salvatore Piccolo del Partito democratico.

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