Bagnoli, crolla un muro: operaio muore schiacciato

di Redazione

 NAPOLI. Un operaio Paolo Castiglione, 64 anni, capocantiere di una ditta edile di Mergellina, è morto in un incidente sul lavoro a Napoli, nella zona di Bagnoli.

L’uomo è rimasto schiacciato sotto le macerie di un muro, crollato presso un’abitazione fatiscente in via Pozzuoli, al civico 48. A nulla sarebbe servita la protezione del casco. Gli altri operai hanno raccontato cheil muro, forse pieno d’acqua per la piogge di lunedì, si è staccato ed ha travolto Castiglione, rimasto sotto le macerie. I soccorsi sono stati immediati ma per l’operaio non c’é stato nulla da fare. Sul posto sono intervenutele forze dell’ordine, i vigili del fuoco e due ambulanze del 118. Non vi sono altri feriti.
Castiglione, in regola con la normativa previdenziale,sarebbe dovuto andare in pensione tra poco più di un anno. Per l’ultimo anno di lavoro l’impresa gli aveva proposto di rimanere a Napoli vicino alla famiglia. Abitava nel quartiere di Pianura, e martedì mattina si era recato in cantiere, sul lungomare di Bagnoli con altri quattro operai, per terminare l’abbattimento di un fabbricato fatiscente.

Sul posto sono arrivati i figli ed alcuni parenti. “Mi hanno avvertito mentre ero in viaggio per Roccaraso. – spiega il marito della figlia dell’operaio, Rosario Bozza – Lavoravamo insieme io e mio suocero, ma proprio oggi mi avevano distaccato su un altro cantiere. Questo lavoro durava da un paio di mesi ed era quasi al termine, la ruspa oggi sarebbe stata portata via. E’ una tragedia”.

Presenti sul luogo della tragedia anche alcuni rappresentanti sindacali ed i dirigenti della Asl Na1 settore sicurezza nei luoghi di lavoro. “A distanza di poche settimane su quest’ area sono avvenute due morti sul lavoro – dice Gennaro di Caprio, segretario della Filca-Cisl – il tutto, come sempre, è legato ai prezzi bassi che le imprese sono costrette a praticare e di conseguenza si abbassa il livello di sicurezza. L’ operaio era in regola – aggiunge – e tutti loro erano assicurati, ora bisogna stabilire se era stato valutato bene tutto il sistema di sicurezza del cantiere”.

Castiglione era un operaio esperto – raccontano i colleghi – ma è stato travolto dal muro in pochi secondi. “Nell’ultimo anno di lavoro – dice il nipote Giorgio – l’impresa gli aveva detto di rimanere a Napoli vicino alla famiglia, alla moglie e ai tre figli. Chi poteva immaginare che sarebbe accaduto tutto questo?”.

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