Avellino, ultima tappa dell’Albero Vagabondo sui Monti Picentini

di Redazione

 AVELLINO. Si è conclusa con l’installazione delle tavolette dei bambini sui rifiuti in montagna l’ultima tappa estiva dell’Albero Vagabondo del 10 giugno a Santo Stefano del Sole, nel Parco dei Monti Picentini.

Con un grande girotondo intorno alla T di terra i bambini delle scuole elementari di Santo Stefano del Sole, accompagnati da una rappresentanza delle scuole medie, hanno concluso la Festa del Colore insieme all’Albero Vagabondo (www.alberovagabondo.it).

E’ il secondo anno che l’Albero sale sulle montagne di Santo Stefano del Sole e porta insieme a lui l’urlo di rabbia degli alberi di tutte le montagne. In Irpinia e in Campania le loro radici sono sempre più soffocate dalle piccole discariche e dagli sversamenti dei grandi che non hanno a cuore il futuro dei propri figli e la storia dei propri luoghi. L’evento/intervento, ideato, organizzato e realizzato dall’Associazione culturale Giovanni Spiniello, si focalizza sul tema dello sversamento incontrollato dei rifiuti nei boschi irpini e campani e vuole, attraverso il coinvolgimento dei bambini, dei genitori, delle associazioni e delle istituzioni, fungere da stimolo ad una sua risoluzione.

L’Albero Vagabondo è una scultura dell’artista Giovanni Spiniello, una metamorfoggettografia alta oltre quattro metri, composta dai rifiuti abbandonati ai piedi degli alberi, da materiale “contaminante” (poliuterano espanso), verderame, pezzi di albero, ramaglie di ulivo, foglie, spighe. Dopo che i bambini hanno individuato i posti dove pulire adesso tocca ai grandi fare in modo che la scultura si trasformi nell’Albero Metamorfo. E’ il grido di gioia dei più piccoli che si trasforma, lo Spirito dell’Albero che abbandona i rifiuti e si ricompone con gli elementi della natura: rami di pino e di ulivo per capelli, vimini, nidi di rondine abbandonati per cappello, radici di edera sradicate dalla neve sono il suo corpo, tavole di castagno il busto, frutti di passiflora gli tengono compagnia e pigmenti naturali a colorargli occhi, naso e bocca. Insieme ai bambini si riprenderà le tavolette disegnate dove i grandi avranno pulito e le lascerà se ci saranno ancora altri posti sporchi e inquinati.

 Per questo motivo a S. Stefano del Sole l’Assessorato all’Ambiente, guidato da Luigi Iallonardo, supporterà tutte le associazioni locali che aderiranno a una grande giornata ecologica per pulire la montagna, rinnovando l’appuntamento per i santostefanesi che hanno partecipato l’anno scorso. I rifiuti in montagna sono innanzitutto il frutto della mancanza di senso civico dei cittadini, della mancanza del senso di padronanza e appartenenza ai propri luoghi. Luoghi percepiti come appartenenti ad altri e sui quali non si hanno effetti diretti, dei quali, appunto, non si è padroni, visto che gli spazi comuni o i boschi e le montagne sono destinati all’incuria e al degrado.

L’Albero Vagabondo, con la tappa di Santo Stefano del Sole, chiude per quest’estate (se nessuno lo chiamerà) il suo viaggio. E’ stato un cammino che è iniziato sui tetti di Palazzo Iannaccone, nel centro storico di Avellino (25/12/2008) e poi è andato avanti con la prima festa a S. Stefano del Sole (6/06/09), l’arrivo a Cairano 7x per manifestare contro la Discarica sul Formicoso (22/06/09), l’incontro con la giuria dei piccoli di Giffoni Film Festival (13/07/09), il Metamorfo a S. Stefano del Sole (3/10/09), l’installazione sulla discarica di Difesa Grande ad Ariano Irpino (05/03/10), la Festa del Colore a Piano Salto, Forino (28/05/2010).

L’Albero Vagabondo adesso torna nei suoi boschi, sui Monti Picentini, dove è nato e ridiventa lo Spirito dell’Albero in attesa che i grandi puliscano e possa, all’inizio del prossimo anno scolastico, diventare l’Albero Metamorfo a Forino e a Santo Stefano del Sole.

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