Dai tricolori Master di Roma ben 11 medaglie aversane

di Redazione

 AVERSA. Si chiudel’edizione numero 30 dei Campionati Italiani Master Individuali, svoltisi a Roma.

La manifestazione ha visto un impegno fortissimo di strutture, ben tre i campi disponibili, Olimpico, Farnesina e Marmi, circa 3000 gli atleti partecipanti, tre giorni intensi di gare. Alla fine il club aversano dell’Arca Atletica Aversa Agro Aversano, pur pagando lo scotto di atleti di punta quali Ciro d’Angelo (bloccato dagli scrutini), Antonio D’Errico ed Angelo Zagaria, è riuscito a conquistare ben 11 medaglie, segno tangibile dell’ottimo lavoro che si sta effettuando in questo settore da tantissimi anni.

Incredibile la medaglia d’oro di Antonio Caso, atleta della categoria M60 che vince la prova di decathlon (100 ostacoli, 100, 400, 1500, alto,asta,lungo, peso,disco,giavellotto), stabilendo anche il nuovo record italiano di categoria con 5.617 punti. Per lui arrivano anche la medaglia d’oro conquistata con la staffetta 4×100 sociale M55, insieme a Giovanni Basile, Franco Puorto ed Oto Macchione ed il bronzo sui 200 metri. Si ripete invece Luigi Ebraico , per il luscianese categoria M75, ecco nuovamente la vittoria nel salto in alto, cosa già accaduta ai tricolori al coperto di Ancona durante lo scorso inverno, per lui anche un quarto posto nel salto in lungo.

Il quarto oro è per Giovanni Basile che sui 200 metri M55 è un fulmine, ma già si era espresso al meglio sui 100 metri dove aveva conquistato il bronzo, Giovanni vive a Mercato San Severino, ma il suo fortissimo legame con il tecnico Carmine Gambino, lo ha portato a vestire la maglia aversana da qualche anno, per lui, oggi ai massimi livelli dell’assessorato all’ambiente della Regione Campania, con l’oro della staffetta si realizza una grande stagione. Qualche parolina anche sul resto della staffetta 4×100 dove hanno corso come fuori quota, Franco Puorto, medico al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Caserta che arriva da San Marcellino ed Oto Macchione, simpatico avellinese che arriva da Ariano Irpino proprio con Antonio Caso.

Patrizia Cipolletta perde il “suo” titolo italiano di giavellotto F40 conquistato lo scorso anno, ma si difende portando a casa nella stessa gara l’argento e riesce poi a trovare il tempo, nel catino dell’Olimpico anche a racimolare il bronzo nel lancio del disco. Paola Della Vecchia si conferma donna “comunque da podio” e bissa con un doppio argento nel lancio del martello e del martello con maniglia corta, ormai tantissime le medaglie conquistate da Paola ai tricolori. Chiude la splendida trasferta aversana il bronzo nella marcia km.5 che mette al collo la “prof” Palma Ebraico, figlia d’arte, visto che il papà Luigi era a Roma con lei, ma solo per conquistare le sue medaglie. Palma ha sudato non poco in questi mesi per mettere a giusto punto il duro lavoro che la marcia richiede ai suoi praticanti.

Fin qui la trasferta romana, ora per i master prossimo appuntamento saranno i regionali su pista di società che daranno il vai libera per le finali nazionali di ottobre a Cagliari.

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