Faceva prostituire la moglie: arrestato cittadino bulgaro

di Redazione

 TRENTOLA DUCENTA. Nella mattinata di venerdì, a Trentola Ducenta, i carabinieri della locale stazione traevano arresto per induzione e sfruttamento della prostituzione aggravata, un cittadino bulgaro 47enne, P.P..

Il provvedimento restrittivo scaturisce da un’articolata attività d’indagine, mediante la quale sono stati raccolti consistenti e gravi indizi colpevolezza. Dopo la segnalazione di un cittadino, venivano predisposti dei servizi di osservazione controllo e pedinamento.

Sul ciglio della strada provinciale Trentola-Villa Literno, in una traversa poco distante da un motel, tutte le mattine, dalle ore 10, stazionava G.T., una 44enne bionda bulgara dedita all’attività di meretricio. A poca distanza vi era parcheggiata un’autovettura Fiat Tipo, di proprietà del bulgaro, il quale si appostava appostato dietro la vegetazione per osservare e “proteggere”. Dopo alcuni giorni, i militari, procedendo al controllo della donna e dell’uomo, accertavano che gli stessi erano coniugi. Il marito veniva trovato in possesso di alcuni taccuini sui quali annotava quotidianamente le targhe dei clienti, le diverse prestazioni erogate e le relative somme. Inoltre venivano sequestrati 210 euro, ritenuti provento del reato e numerose confezioni di profilattici.

La donna alla domanda se il marito la obbligasse a prostituirsi, ha iniziato a piangere, facendone intuire la risposta affermativa. Per il marito, dunque, l’aggravante previsto dalla legge Merlin in caso di coniuge che induce alla prostituzione.

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