Degrado urbano, il comitato civico chiama ancora in causa il Comune

di Redazione

 TEVEROLA. Ancora una volta il comitato civico “Teverola in Positivo” sensibilizza l’amministrazione comunale per la risoluzione dei tanti problemi che attanagliano l’intero territorio di Teverola.

“L’Amministrazione, – dicono dal comitato – sorda alle richieste dei cittadini, un muro di gomma di fronte alle proposte di collaborazione del comitato cittadino per la risoluzione delle problematiche ambientali, è la stessa che attraverso a una cattiva gestione ha voluto devastare il territorio con una cementificazione selvaggia senza la dovuta programmazione. L’eredità che hanno ricevuto da loro stessi è sotto gli occhi di tutti i cittadini, con la cementificazione hanno contribuito a rendere la nostra città invivibile per traffico, declino economico,ambientale e occupazionale”.

Il comitato invita l’amministrazione di porsi come obiettivo primario lo sviluppo di una strategia a breve termine per un rinnovamento ecologico, economico e sociale. Nell’immediato chiede di recuperare e mettere in sicurezza le aree standard che i vari costruttori hanno ceduto al comune tralasciando di attrezzarli a verde pubblico. Aree che, come più volte denunciato, sono vere e proprie discariche a cielo aperto in zone ad alta densità urbanistica (Rione nuovo di via Napoli e Strada provinciale Teverola-Carinaro), dove i costruttori tra i materiali di risulta possono aver lasciato materiali inquinanti per le falde acquifere e oltretutto in alcune di esse sono frequenti ritrovamenti di siringhe usate da tossicodipendenti. Inoltre, nella stagione dei pollini, l’erba incolta aggrava le patologie allergiche dei residenti e ogni anno in piena estate sistematicamente si verificano incendi alle sterpaglie, aumentando i disagi, ai residenti tutti, per il fumo e cenere che penetrano nelle abitazioni.

A tutela della salute pubblica e dei tanti bambini residenti, inoltre, si chiede l’installazione di una centralina per il monitoraggio continuo dei parametri delle onde elettromagnetiche emanate dall’antenna Gsm, situata sopra la centrale Telecom, e un decentramento della suddetta antenna (come da regolamento comunale) poiché si trova nel mezzo di una zona ad alta densità urbanistica.

Infine, di rendere esecutiva la determina dell’attuale responsabile tecnico, architetto Francesco Mattiello, (la numero 10 del 18/02/2010), per la demolizione del muro che divide in due tronconi la prima traversa di Via Campanello che richiamava la delibera del Commissario Prefettizio numero 46 del 17/12/2010 dove si evinceva che la suddetta strada è dotata di opere urbanistiche comunali e pertanto era inserita nell’elenco delle strade pubbliche. Un muro, posto al centro di una strada comunale, che limita la libera circolazione ai cittadini automobilisti e cittadini pedoni.

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