Polemica Spanò-Plazza, l’avvocato: “Solo offese”

di Redazione

 SANT’ARPINO. “L’infelice uscita da parte del dottor Alberto Plazza dimostra il vero volto del presunto politicante che ha raggiunto, finalmente, la nomina di “primario” con parole piene di livore, invidia, ingiurie, offese ed invettive nei miei confronti per aver osato riportare solo i fatti e la verità sul suo conto”.

Lo afferma l’avvocato Rodolfo Spanò, in risposta alle dichiarazioni di Plazza. “Mi sono limitato a descrivere il suo comportamento alla presenza di circa 20 persone che sono pronte a smentirlo e a riferire ciò che va dicendo in giro Fioratti (per averlo saputo dal sindaco e dunque relata refero) di cui lui stesso ne era già a conoscenza diretta da parte di Stefano Cicala e Pino Mondo, alla presenza di Fioratti e Benincaso davanti al cancello delle scuole medie la domenica delle elezioni. Ma il dottore ha la memoria corta e si ricorda e agisce al solo precipuo scopo di collocarsi nel solco già tracciato da altri. Mi dissocio e prendo nettamente le distanze dal modo di fare di questo personaggio in preda ad un vero e proprio delirio da “febbre di poltrona”, che sa solo emettere editti e usare un linguaggio a cui è affezionato da sempre. Mi limito ad evidenziare che nel documento a sua firma non vi è nemmeno una parola di distanza dal comunicato del 29 aprile scorso (Fioratti vicesindaco, Lettera in giunta), né una presa di posizione sull’atteggiamento da me subito in giunta da Brasiello che non mi avrebbe fatto passare la delibera sulla raccolta differenziata se non avessi firmato quella sull’affidamento del servizio sulle poste private (dove sono stato portato assente nonostante la mia presenza); men che meno sulla presenza di Brasiello e Di Santo alla riunione nello studio del dottor Vitale lo stesso giorno della notizia sulla mia designazione come candidato del Pdl alle scorse elezioni provinciali, dove, spalleggiati da Fioratti, Lettera, Castiglione e D’Errico, fecero di tutto affinché Cicala mi convincesse a non accettare la candidatura alle provinciali; oppure sulla ideazione, creazione e stesura da parte di Brasiello e Di Santo del primo documento contro la mia candidatura firmato da lui, Fioratti e Lettera senza nemmeno leggere; oppure nella presenza persuasiva di Brasiello e Di Santo nel suo studio dove poco prima si era rifiutato di firmare il secondo documento contro il sottoscritto presentatogli da Fioratti e Lettera, pure ideato e scritto da Brasiello e Co., definito ‘pieno di schifezze e nefandezze senza fondamento’; o sulla firma del documento creato e confezionato dal solito duo, durante la campagna elettorale sulla opportunità del rinvio della discussione sollevata dall’Udeur a seguito del grave atto politico nei miei confronti avvenuto con la revoca delle deleghe ed infine sulla nomina di Vicesindaco per Fioratti e di assessore per Lettera. E’ comodo prendersela con gli altri. Racconta ai cittadini quale tessera di partito avevi? Racconta ai cittadini con quale sigla di partito hai firmato il documento che sta alla base di Alleanza Democratica per S.Arpino e perché ti sei candidato con Di Santo”.

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