Rifiuti, il sindaco: “Nessun inceneritore a Santa Maria Cv”

di Redazione

 SANTA MARIA CV. All’interno del territori dell’Unione dei Comuni Terra di Lavoro verrà completato il ciclo di smaltimento dei rifiuti, senza ricorrere alla realizzazione di alcun inceneritore.

I Comuni di Santa Maria Capua Vetere, Capua, Bellona e San Tammaro insieme riusciranno a breve a racchiudere al proprio interno tutta la catena relativa al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, acquisendo autosufficienza, maggiore tutela ambientale e risparmio economico. Nessun inceneritore, però, verrà costruito sul suolo di Santa Maria Capua Vetere. Grazie al progetto capuano relativo ad un modernissimo dissociatore molecolare, all’impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere, alla discarica sita a San Tammaro, l’intero ciclo dei rifiuti potrà concludersi all’interno dei territori dell’Unione, senza arrecare danno all’ambiente.

In pieno accordo con quanto dichiarato dal presidente della Provincia, Domenico Zinzi, il presidente dell’Unione Terra di Lavoro, Giancarlo Giudicianni, sottolinea la necessità di circoscrivere le aree di provenienza dei rifiuti, per giungere all’autosufficienza delle stesse. L’Unione dei Comuni, in questo modo, sarà in grado di provvedere alle esigenze dei propri territori, nel più totale rispetto dell’habitat circostante.

“La città di Santa Maria Capua Vetere – afferma Giudicianni – già dà il proprio contributo con l’impianto Stir. Sul suolo sammaritano non sorgerà alcun inceneritore, sono certo che il progetto dell’Unione, in tal senso, sia pienamente condiviso dai vertici provinciali”..

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