Lavoro nero: imprese sequestrate e maxi-sanzioni

di Redazione

 S.MARIA A VICO. Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Maddaloni, in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta, finalizzati al contrasto del lavoro nero, in particolare nei settori dell’agricoltura e dell’edilizia.

A Maddaloni, in un frutteto in località Santa Sofia, i militari hanno constatato che i 4 lavoratori trovati sul posto erano tutti irregolari; pertanto, a carico del datore, sono state contestate sanzioni amministrative per 18mila euro ed è stata disposta la sospensione amministrativa dell’attività d’impresa del datore, che gestisce anche un esercizio commerciale per la vendita di ortofrutta e cereali.

Ad Arienzo,controllati ben quattro cantieri, due dei quali sono risultati avere lavoratori in nero. Presso un cantiere in via Fontana Vecchia sono stati trovati 2 operai intenti a lavorare, ed entrambi sono risultatiin nero; e presso un altro cantiere edile in via Cappuccini sono stati trovati 2 lavoratori, anche in questo caso entrambi in nero. Per ognuno dei titolari delle imprese edili sono scattate contravvenzioni per 8.500 euro ed è stata disposta la sospensione amministrativa dell’attività d’impresa.

Anche a Santa Maria a Vico i controlli della locale stazione hanno rilevato gravi irregolarità in due cantieri su quattro che sono stati controllati. Infatti in due cantieri edili, entrambi in via Novanese, sono stati trovati operai in nero: nel primo era irregolare 1 lavoratore su 2 presenti; nel secondo erano irregolari 4 lavoratori su 6 presenti. Anche in questo caso sono state elevate contravvenzioni ai rispettivi titolari, rispettivamente per 5.500 e 18mila euro; ed entrambe le attività sono state sottoposte a chiusura amministrativa.

Tutti questi cantieri e attività d’impresa per poter riaprire dovranno regolarizzare la posizione occupazionale e contributiva dei loro dipendenti e operai, altrimenti si esporranno a sanzioni ancora più gravi.

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