Il Pd a Migliaccio: “Si fa opposizione alla minoranza!”

di Redazione

Salvatore RainoneORTA DI ATELLA. Il circolo cittadino del Pd scende in difesa del capogruppo di “Patto per Orta”, Salvatore Rainone, accusato dal movimento “Orta libera Orta” guidato da Giovanni Migliaccio, di fare un’opposizione sterile e consociativa.

“Il Pd, – si legge in una nota del circolo – che non ha mai mutato, dal congresso del giugno 2008 ad oggi, la sua coerente linea politica di discontinuità e rinnovamento per l’affermazione di una politica di serietà, moralità, impegno civico e compostezza esprime piena e totale solidarietà al professor Rainone per essere la sua persona al centro d’inusitati insulti personali e attacchi politico-amministrativi. Insulti e attacchi provenienti da forze politiche che, contrariamente al ruolo assunto nello schieramento di centrosinistra alle ultime elezioni amministrative, hanno deciso di rivolgere la loro opposizione proprio alla minoranza eletta del centrosinistra in Consiglio Comunale, e questo ancor prima del Consiglio stesso”.

Il Pd, poi, condanna “con indignazione gli attacchi dissennati sferrati con inaudita veemenza, con odio e rozzo linguaggio, usando parole quali: codardia, mistificazione, acquiescenza, connivenza, e dulcis in fundo ignominia, ci convincono ancora di più che siamo arrivati all’assoluta mancanza di rispetto per la dignità della persona, perché rasentano ormai il Codice Penale e, cosa ancor più deprimente, sono la prova di una totale ignoranza politica”.

Viene, inoltre, stigmatizzato dai democratici “il comportamento ingiurioso di questi novelli ‘Masaniello’ nei confronti del capogruppo Rainone, del Pd e del ‘Patto per Orta’ che ci rafforza nella convinzione e ci dà la certezza della giustezza della linea politica del Pd a tutt’oggi e alimenta ancora di più l’impegno ad essere presenti sempre; e i rozzi attacchi concentrici messi in atto sistematicamente e a turno da ‘Orta libera Orta’, dalla sinistra SeL e Verdi (questi ultimi, peraltro, hanno condiviso con noi la formazione della lista, il programma e la campagna elettorale) che offendono tutte le forze sane di Orta di Atella ed in primis il Pd che, riservandosi di adire le vie legali, si chiede: a chi giova tutto ciò? Al Re di Prussia?!”.

Ritenendo che ad Orta di Atella si è instaurato “un nuovo modo di condurre l’opposizione”, quella cioè di “mettere sotto accusa la minoranza del ‘Patto per Orta’ e per essa il capogruppo, per coprire, invece, un malinteso senso della vendetta politica per le proprie insufficienze”, i democratici auspicano “il ritorno di un clima sereno e di rispettosa convivenza civile ispirati da una politica illuminata, ragionevole ed eticamente credibile, portata avanti da un’opposizione attenta al bene di tutti i cittadini e che quotidianamente lavori al controllo degli atti amministrativi della maggioranza e laddove necessario anche propositiva. Essa sarà tanto più efficace quanto più correggerà nel rispetto della legalità e migliorerà tali atti, e non come si sostiene, di falsarne il meccanismo al solo scopo di rendere impossibile il governo del paese. Questo sì che è un crimine morale che suonerebbe come tradimento dell’elettorato equiparabile soltanto ad un’occupazione straniera”.

“La vera opposizione – concludono dal Pd – non è lo strombazzamento sguaiato e sconsiderato da parte di chi, (come dimostra la recente storia elettorale ortese), non ha conseguito alcun risultato positivo, ma l’impegno a lavorare seriamente per il benessere dell’intera collettività”.

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