Acqua pubblica, i cittadini accolgono appello di “Noi Voci di Donne”

di Redazione

 MARCIANISE. “Venderesti tua madre?”. E’ stato questo lo slogan che ha sensibilizzare i cittadini invitandoli a firmare contro la privatizzazione dell’acqua.

In tanti hanno risposto all’appello fatto da “Noi Voci di Donne”, associazioneguidata da Pina Farina, che domenica 9 maggio, in occasione della Festa della Mamma, in piazza Umberto I a Marcianise si è attivata per la raccolta firma per i tre referendum sull’acqua pubblica. Grazie al contributo dell’assessore Affari Generali Giovanni Russo, presente nelle vesti di autenticatore. Presenti a dare un fruttuoso contributo di nozioni e informazioni, l’architetto Giovanni Pastore, già referente a San Nicola la Strada. Non sono mancati all’appello, il primo cittadino Antonio Tartaglione, i consiglieri comunali Pasquale Salzillo, Domenico Delle Curti, Giulio Salzillo, Angelo Piccolo quest’ultimo consigliere provinciale.

La presidente dell’associazione Pina Farina afferma: “Sono felice del grande risultato ottenuto a Marcianise, ancora per una volta i cittadini marcianisani hanno risposto in maniera positiva , ciò significa che la città è attenta a ogni tipo di problema e cerca di far sentire la propria voce anche davanti ad un decreto nazionale, ma soprattutto, è segno che la città nutre sensibilità. Con la presente campagna referendaria, noi vogliamo togliere l’acqua dal mercato e i profitti dall’acqua, vogliamo restituire questo bene comune alla gestione condivisa dei territori, per garantirne l’accesso a tutte e tutti per tutelarlo come bene collettivo, per conservarlo per le future generazioni”.

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