Sindaco del trevigiano offre residenza a Berlusconi per “tassarlo”

di Redazione

BerlusconiTREVISO. Berlusconi non ha trovato casa a Venezia? Il Comune di Portobuffolé lo invita a sceglierla tra le antiche pietre del suo borgo “così – progetta il sindaco Diego De Marchi – con il suo 3 per mille dell’addizionale Irpef sistemiamo il nostro bilancio”.

Pidiellino, pur eletto in una Civica, e milanista, De Marchi non nasconde le simpatie per il Cavaliere e per il suo portafoglio. “Ho letto – spiega ancora il sindaco – che ha un reddito imponibile Irpef di circa 20 milioni di euro. Con 60mila euro corrispondenti all’addizionale il nostro Comune sarebbe a posto. Se poi magari volesse destinarci anche il 5 per mille la festa sarebbe completa”.

Portobuffolé è una realtà di 835 abitanti tutti con grande grinta. Non per nulla qui è conservato uno degli ultimi ‘esemplari’ del leone di San Marco in assetto di guerra. Il cosiddetto ‘Leon in moeca’ felino dall’aspetto terrificante che la Serenissima usava raffigurare in tempo di guerra, rigorosamente con il “libro” chiuso.

Per invogliare il premier a visitare questo piccolo centro, tra i nove Comuni veneti insigniti della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, il sindaco, come indica la Tribuna di Treviso, è pronto a offrirgli la cittadinanza onoraria. “Potrebbe capire cosa significa risiedere in una piccola realtà – conclude De Marchi – e servire i cittadini con mezzi limitati”.

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