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Sandra Lonardo torna a casa: revocato obbligo di dimora
NAPOLI. Il gup Eduardo De Gregorio ha revocato il divieto di dimora in Campania e nelle province limitrofe per il presidente uscente del Consiglio regionale, Sandra Lonardo.
La moglie dellex ministro e segretario dellUdeur, Clemente Mastella, è stata rieletta alle ultime elezioni regionali del 28 e 29 marzo. E indagata nell’ambito dell’inchieste su un presunto giro di assunzioni e appalti pilotati all’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania. Per lady Mastella era stato disposto il divieto di dimora in Campania e nelle province di Latina, Frosinone, Isernia, Campobasso, Foggia e Potenza.
La domanda di revoca del divieto di dimora era stata depositata al gup lo scorso venerdì dagli avvocati Alfonso Furgiuele e Severino Nappi. I difensori della Lonardo sottolineavano che “dopo le ultime elezioni regionali il quadro politico è completamente cambiato rispetto a quando si verificarono i fatti oggetto di indagine”. In particolare, “la Lonardo non è più presidente del Consiglio regionale e le persone dell’Udeur che occupavano posti chiave nell’Arpac e alla Regione non svolgono più quelle funzioni”. Inoltre, scrivono gli avvocati, “lo stesso pm Francesco Curcio ha chiesto l’archiviazione per i reati più gravi, cioé due tentativi di concussione”. Stamattina la decisione del gup, dopo che anche il pm aveva dato parere favorevole alla revoca.
Linchiesta rappresenta uno stralcio di quellaprincipale avviata negli anni scorsi dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), e poi trasmessa a Napoli per competenza territoriale, che coinvolse la stessa Lonardo (che finì ai domiciliari) eil marito ClementeMastella, al qualelo scorso ottobrefu recapitato lavviso di chiusura indagine. Inchiesta che portò il 16 gennaio del 2008 all’emissione di numerosi arresti che sconvolsero l’Udeur casertano e napoletano. In quella circostanza Mastella si dimise da ministro della Giustizia, causando la crisi e la successiva caduta dell’allora governo Prodi.
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