Brunetta: “Niente tagli agli stipendi pubblici”

di Redazione

Renato BrunettaROMA. La prossima manovra correttiva che il ministro Giulio Tremonti dovrà presentare nei prossimi giorni non conterrà alcun taglio agli stipendi dei dipendenti pubblici.

Lo ha assicurato il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, a margine del Forum P.A. “Non stiamo come la Grecia”, ha spiegato il ministro. “Ci sono sprechi da tagliare, ovunque si annidino, a partire dagli sprechi in politica. Ciascuno deve fare la propria parte”, ha aggiunto Brunetta, ribadendo comunque che “il governo non metterà le mani nelle tasche degli italiani”.

Brunetta ha poi spiegato che “il ministro Tremonti presenterà il decreto nelle prossime settimane, in coerenza con i dettami europei; però questo provvedimento non sarà solo e tanto di tagli agli sprechi, dovrà essere parallelamente di rilancio e sviluppo del Paese, realizzando quelle riforme che sono a costo zero, che sono come le ho definite sotto zero”. Il ministro ha inoltre sottolineato come “questo Paese non sopporterebbe un mero taglio keynesiano della spesa, perchè farebbe ridurre la domanda effettiva e il reddito”. “Noi – ha aggiunto – abbiamo bisogno di più crescita, con minore spesa pubblica cattiva. Questo è l’oggetto della nostra azione nelle prossime settimane”. Brunetta ritiene che i tagli debbano però essere “selettivi, intelligenti”. E dice ‘si’ al patto di stabilità interno, “ma anche questo intelligente e selettivo”. Poiché, spiega, il rischio è che “con tagli orizzontali si puniscono allo stesso modo cicale e formiche e questo è sbagliato. I tagli orizzontali non servono, sono deleteri, sono una iattura: è come restringere la cinta di qualche buco pensando di essere dimagriti, occorre mettersi a dieta in regime funzionale”.

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