Accordo Berlusconi-Lario: 300mila euro al mese e usufrutto villa Macherio

di Redazione

Veronica Lario e Silvio BerlusconiMILANO. A Veronica Lario un assegno mensile di 300 mila euro e l’usufrutto a vita della villa di Macherio.

Sarebbe questo l'”accordo di massima” raggiunto sabato scorso, in vista della separazione consensuale, dopo cinque ore di udienza in Tribunale a Milano, tra Silvio Berlusconi e la moglie. Sono alcuni particolari, confermati all’Ansa da fonti bene informate, sull’intesa a cui dopo mesi di trattative sono arrivati il premier la moglie. Intesa che dovrà essere ancora perfezionata per quanto riguarda alcuni particolari, come una quota da determinare delle spese a carico del capo del governo per la villa Belvedere.

Con l’accordo non dovrebbero più presentarsi in Tribunale dal giudice Gloria Servetti, il presidente della nona sezione civile che si sta occupando della loro causa. Da quanto si è saputo, saranno i loro legali che, con una procura speciale, firmeranno la separazione consensuale. Tutto ciò avverrà dopo la stesura definitiva dell’accordo da parte degli avvocati, che però dovranno ‘limarlo’, e la sua successiva sottoscrizione davanti ai rispettivi notai da parte del capo del Governo e della signora Lario.

Dovrebbe calare così, senza strappi, in modo ‘soft’ e anche abbastanza rapidamente il sipario su 30 anni di convivenza, 19 di matrimonio e 3 figli, Barbara, Eleonora e Luigi, tutti ormai maggiorenni. A loro la signora Veronica – questo il nodo da sciogliere al di là della causa di separazione – vuole assicurare un futuro uguale a quello di Marina e Piersilvio, figlio di primo letto del Cavaliere, all’interno delle aziende di famiglia. La decisione di chiudere era stata presa da Veronica Lario ai primi di maggio dell’anno scorso, pochi giorni dopo l’invio di una lettera all’Ansa dove aveva definito “ciarpame senza pudore” l’uso delle donne che il Pdl stava facendo alle elezioni europee e soprattutto si era lamentata per la presenza del marito alla festa dei 18 anni di Noemi Letizia. A novembre, dopo i primi tentativi di arrivare a una separazione evitando polemiche, la signora aveva depositato un ricorso di separazione con addebito. Ricorso che ora, con l’intesa quasi raggiunta, dopo veleni e trattative estenuanti e due udienze in cui i coniugi Berlusconi hanno spiegato le loro ragioni, dovrebbe essere cancellato con la soddisfazione di tutti.

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