L’Inter batte la Roma e conquista la Coppa Italia

di Redazione

L'Inter vince la Coppa ItaliaCon uno straordinario gol di Milito, l’Inter batte la Roma all’Olimpico e si aggiudica la Coppa Italia.

Domenica scorsa gli applausi, mercoledì sera i fischi. A tre giorni dalla sfida con la Lazio, l’Inter torna all’Olimpico trovando un ambiente completamente diverso. Lo stadio stavolta è quasi tutto vestito di giallorosso, i tifosi della Roma vogliono la Coppa ma non dimenticano i cugini della Lazio e la partita di tre giorni fa tra la squadra di Reja e quella di Mourinho. “L’Olimpico hai infangato contro la tua squadra hai tifato di Milano sei servo dichiarato”, il lungo striscione apparso in Curva Sud.

In tribuna il presidente del Senato Schifani, tra il presidente Coni Petrucci e quello federcalcio Abete. Tutto attorno, un’atmosfera caldissima. Tanti gli striscioni e i cori contro i tifosi della Lazio che hanno esultato per la vittoria dell’Inter proprio sulla loro squadra domenica scorsa. “Affittasi curva nord a qualsiasi prezzo, tifo ed esultanza inclusa”. Si legge su uno degli striscioni esposti dai romanisti.

L’atmosfera è calda e si respira già ai primi sopralluoghi dei giocatori delle due squadre sul campo. Balotelli è uno dei primi ad uscire dal boccaporto dell’Olimpico, accolto dai fischi dei tifosi romanisti. Alla lettura delle formazioni i fischi più sonori dei giallorossi sono dedicati a Mourinho, secondi gli ex laziali e Balotelli. Parte poi la lettura dei 18 giallorossi, i tifosi nerazzurri in netta inferiorità numerica provano a ricambiare e partono gli olè dei giallorossi. Entrano le squadre in campo e dagli altoparlanti parte ‘Roma Roma Roma’, inno giallorosso che viene subito interrotto, perché la Roma questa sera non gioca in casa. Mourinho si arrabbia subito, ma torna calmo quando gli organizzatori gli spiegano l’errore. Attacca la banda dei Carabinieri, al centro del campo: è l’inno d’Italia, ma neanche qui è aria di festeggiare uniti.

Mourinho schiera Julio Cesar in porta, in difesa Maicon, Cordoba, Materazzi e Chivu; centrocampo con Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta, Sneijder; in avanti Milito ed Eto’o. Ranieri risponde con Julio Sergio; difesa con Burdisso, Mexes, Juan e Riise; centrocampo con De Rossi, Pizarro e Perrotta; attacco formato da Taddei, Toni e Vucinic.

I nerazzurri subiscono nel primo tempo gli infortuni di Sneijder dopo pochi minuti (al suo posto entra Balotelli) e di Cordoba (sostituito da Samuel). Poimomenti di tensione dopo un fallo di Burdisso, già ammonito, su Balotelli, e per due falli diMexes prima su Balotelli, poi su Materazzi.

Al 40′ Inter in vantaggiocon uno gol da cineteca di Diego Milito: una cavalcata sulla destra terminata con una conclusione potente che non lascia scampo a Julio Sergio.

Nervosismo anche sulle panchine: al 43′ espulso il dirigentre nerazzurro Oriali, che chiedeva analoga sanzione per Burdisso, autore di un brutto fallo su Balotelli. Quattro gli ammoniti, tre giallorossi: Materazzi, Burdisso, Perrotta e Mexes. Alquinto minuto di recuperoun caso da moviola: Toni in area di rigore viene trattenuto per la maglia da Samuel e finisce a terra: l’arbitro Rizzoli non fischia il rigore. Difficile interpretazione: in realtà i due si strattonavano a vicenda.

Nella ripresa Ranieri schiera Totti al posto di Pizarro e Motta a sostituire Burdisso. Al 9′ punizione dai 30 metri diTotti, destro, para ma non trattiene Julio Cesar,porta vuota, colpo di testa di Juan e palla incredibilmente alta. E’ la prima grande occasione sotto porta per i giallorossi. Al 12′ grande contropiede Inter: quattro passaggi a tagliare il campo, chiude Balotelli ai 15 metri, destro, grande parata di Julio Sergio in tuffo a destra. Al 18′ esce Toni, entra Menez. La gara si gioca in mediana per i successivi minuti. Al 34′ ribattuta in area di Materazzi, arrivaRiise che dai 20 metri lancia una bordata respinta coi pugni da Julio Cesar. Al 36′ altro episodio da moviola: colpo di tacco a seguire di Totti per Mezez, giù in area di rigore sul contatto con Chivu. Al replay sembra cheil contatto potrebbe starci, anche se il romanista forse accentua la caduta. E ancora la Roma a rendersi pericolosa al 37′ con Vucinic: Motta attacca sulla destra e riesce a far filtrare per il montenegrino, il cui destro ad incrociare va fuori. Al 43′ espulso Totti: un provvedimento sacrosanto da parte dell’arbitro. Il capitano della Roma insegue Balotelli e da dietro gli sferra un violento calcio sul polpaccio. Con questa brutta macchia per Totti e i giallorossi, e dopo tre minuti di recupero (durante i quali esce Balotelli ed entra Muntari), la gara si conclude. L’Inter vince la Coppa Italia meritatamente, la sesta nella sua storia. C’è anche tempo per l’invasione di campo di un tifoso romanista che tenta di aggredire Cambiasso, ma viene prontamente bloccato dalla sicurezza.

La coppa al capitano Zanetti e compagni viene consegnata dal presidente del Senato Schifani. Ma c’è un’altra sfida in atto tra Inter e Roma, quella per lo scudetto. Per i nerazzurri, poi, c’è il grande appuntamento del 22 maggio con la finale di Champions, al Bernabéu di Madrid, contro il Bayern Monaco.

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