Calciatori non salutano tifosi: fischi per la Nazionale di Lippi

di Redazione

 Non inizia nel migliore dei modi il ritiro degli Azzurri al Sestriere, in vista dei Mondiali in Sudafrica.

La Nazionale di calcio guidata da Marcello Lippi è stata infatti contestata dai circa duemila tifosi che domenica mattina si sono radunati nel cortile antistante la Reggia di Venaria, a Torino. “Vergognatevi e tornatevene a casa. Questo per voi è un pessimo inizio. Noi qui per ore ad aspettarvi e voi non vi degnate nemmeno a salutarci”, hanno urlato molti dei fan presenti. Il motivo? I giocatori, appena usciti dal palazzo reale, anziché percorrere la passerella recintata e salutare i tifosi, si sono diretti a passo svelto verso il pullman con vetri oscurati, limitandosi a fare qualche cenno di saluto da lontano e concedendo solo pochi autografi.

Presentando dal Salone della Citroniera il raduno al Sestriere che inizierà nel pomeriggio, Lippi archivia la stagione con la finale Champions, definendo “Milito da Pallone d’Oro”, e torna sl tema di chi tifa per e contro l’Italia. “Per l’Italia – dice – il tifo contro c’è sempre stato. E questa volta c’è anche chi lo ha dichiarato apertamente. Sia per motivi politici o sia perché un giocatore non è convocato, di fatto è così. Ma io me ne faccio una ragione, neanche il Papa ha un consenso assoluto”.

Quantop al primo allenamento pre-Mondiali che si terrà al Sestriere, il ct ha spiegato: “Da oggi i giocatori sono tutti e 28 sotto esame, da qui a giugno. Lo sanno da soli quelli che lo sono un po’ di più e quelli che lo sono un po’ di meno”. “I nostri punti di forza – ha aggiunto il commissario tecnico – saranno la comunità di intenti, la compattezza, un’organizzazione che ti dia un equilibrio. E poi la qualità tecnica che non ci manca. Non vuol dire che siamo meglio ma certo non ci manca, cosi come non mancava quattro anni fa”. “La difesa a tre non è una chiacchiera – ha puntualizzato – l’abbiamo fatta, provata e può darsi che la riproveremo”.

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