Provincia, Brancaccio chiede a Zinzi un confronto prima del Consiglio

di Redazione

Angelo BrancaccioCASERTA. “Non possiamo presentarci in consiglio provinciale al buio, senza prima aver tenuto una riunione delle forze di maggioranza”.

E’ preoccupatissimo il commissario e consigliere provinciale dell’Udeur Angelo Brancaccio dopo la convocazione del consiglio fissata per giovedì prossimo. “Quello che era il mio timore nel momento in cui proposi di rinviare la seduta dello scorso consiglio, è diventato realtà: abbiamo perso solo del tempo prezioso. Non ci siamo mai incontrati tutti assieme per discutere delle enormi problematiche che vive Terra di Lavoro. Abbiamo fatto passare all’esterno la logica di una coalizione divisa da smanie di potere, sentimento che non appartiene a questo gruppo dirigente – ha proseguito Brancaccio – fanno male le parole del presidente degli industriali Della Gatta quando parlano di una partitocrazia che non aiuta la ripresa del nostro territorio. Per questa ragione, faccio appello al senso di responsabilità di noi tutti per mettere in piedi ad horas un’iniziativa politica che ci permetta di recuperare il tempo perduto”.

Brancaccio si sente in dovere di dare delle risposte immediate anche al segretario della Cisl Carmine Crisci e al capo dell’opposizione Giuseppe Stellato che, in questi giorni, in maniera garbata, ma netta, hanno messo a nudo quelli che sono i mali di questa provincia. “Non possiamo far finta di nulla di fronte alla disamina lucida e spietata fatta dal segretario della Cisl e dall’amico Stellato che, senza alcuna strumentalizzazione, hanno fotografato tutte le pecche di un territorio che ha bisogno dell’azione energica dell’ente provincia per risollevarsi – ha spiegato il sindaco di Orta di Atella – gestione dei rifiuti da normalizzare, trasporto pubblico da rendere funzionale, grandi opere da realizzare sul territorio, calando finalmente nella realtà progetti che si trascinano da anni. C’è bisogno di un indirizzo politico forte per la risoluzione delle crisi occupazionali che hanno colpito i grandi poli industriali. Abbiamo necessità di una provincia che dialoghi con le istituzioni, intercetti fondi e non che generi fibrillazioni tra i partiti”.

Il commissario provinciale dell’Udeur ribadisce come le tensioni che si sono venute a creare all’interno della coalizione e nello stesso partito del presidente, si superano solo attraverso un confronto schietto e leale tra tutti che non è ancora stato promosso. “Solo in questa maniera questa stasi amministrativa preoccupante potrà essere superata – conclude Brancaccio – permettendo a tutti, presidente in testa, di mettere in mostra, nell’interesse dei casertani, il nostro grande valore politico”.

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